Il cagnolino è rimasto intrappolato tra le rocce per 6 giorni ma non si è mai arreso

Pubblicato 
domenica, 04/12/2022
Di
Giada Fiordaliso
Cane intrapolato

È successo in Corea del Sud, dove il cagnolino che pare che si chiami Bon sarebbe rimasto intrappolato tra le rocce per diversi giorni. Tutto è accaduto quando l’amico a quattro zampe stava facendo una passeggiata insieme al padrone in mezzo a un bosco, solo che questa volta sarebbe finito proprio in una fessura tra diversi elementi rocciosi.

Il cagnolino rimasto intrappolato: la storia

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Il cagnolino Bon in Corea del Sud pare che a fine novembre 2022 sia stato protagonista di un brutto episodio che poi comunque sarebbe terminato bene, con lui che viene tirato in salvo dai soccorritori.

Pare che stesse facendo una passeggiata con il suo padroncino, proprio come i due erano soliti fare, in un bosco che conoscevano bene. Di solito l’amico a quattro zampe rincorreva animaletti o comunque si rotolava in mezzo alla natura.

Nonostante la sua allegria e nonostante non sembrassero esserci pericoli, purtroppo sarebbe scivolato in mezzo ad alcune rocce e appena il proprietario se ne sarebbe reso conto, pare che sia corso immediatamente a cercare qualcuno che potesse aiutarlo a tirare fuori il suo cane.

I dettagli

In effetti da solo proprio non ci riusciva, anche perché praticamente era proprio difficile riuscire a liberarlo. I soccorsi infatti hanno dovuto agire distruggendo una parte delle rocce, anche perché era l’unico modo per riuscire a salvare il cane.

Il punto è che lo stesso cagnolino sarebbe rimasto intrappolato tra quelle fessure per quasi una settimana, precisamente sei giorni. Pare che infatti sia stato nutrito con un tubo e non è stato per niente facile anche eliminare le rocce circostanti.

Il timore degli esperti giunti in soccorso infatti era quello di ferire il cane, ma una volta che hanno agito, non solo lo stesso stava bene, ma anche dai controlli di salute che gli sono stati fatti pare che comunque l’esemplare in questione stesse proprio benissimo.

Dopo giorni di agonia quindi finalmente il cagnolino è stato liberato. Tutti hanno cercato di aiutarlo, chi riempiendo lattine di acqua, chi appunto nutrendolo con il tubo e finalmente ora si può affermare che lo stesso sia tornato a scodinzolare libero.

Per il padrone pure è stato senza dubbio un vero e proprio spavento, anche perché purtroppo le rocce pare che fossero incastrate in modo da non riuscire a far entrare braccia umane che potessero poi far uscire il cane. Sebbene ci fosse spazio per una mano, per un braccio, non sembrava esserci modo di sollevare comunque il cagnolino e portarlo su.

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