I gatti sono mammiferi, il che significa che sono in possesso di mammelle e capezzoli, con i quali poter allattare i propri cuccioli. Ovviamente questo discorso vale solo per gli esemplari femmine che, una volta partorito, possono allattare i propri cuccioli, spesso senza difficoltà. Ma quanti capezzoli hanno i gatti e soprattutto con quanti di questi possono allattare? Facciamo chiarezza sull'argomento in questo articolo!
La gestazione del gatto
La gestazione del gatto ha inizio dal momento del concepimento a quello del parto e dura solitamente tra i 60 e i 63 giorni. La prima fase prende il nome di fertilizzazione che vede la gatta andare in calore. La gatta è molto inquieta e cerca un gatto con il quale accoppiarsi. Si passa poi alla fase che porta vomito e astenia nella gattina che, per le due prime settimane di gravidanza potrebbe mangiare meno.
Intorno al trentesimo giorno la gatta comincia ad accumulare peso e la pancia comincia a crescere moltissimo, in quanto i gattini si muovono tantissimo. La fase pre-termine inizia intorno al cinquantesimo giorno, quando la gatta comincerà a dormire molto per prepararsi all'ultima fase, quella del parto. Qui nasceranno i cuccioli: solitamente questo momento è preceduto dalla perdita del tappo mucoso e dal travaglio della gatta incinta.
Quanti capezzoli hanno i gatti?
Un argomento molto interessante riguarda i capezzoli del gatto. Questi durante la gravidanza subiranno notevoli trasformazioni proprio per favorire il momento dell'allattamento. Nella maggior parte dei casi questi aumentano di volume e diventano più scuri, in modo che il gattino possa individuarli anche nel momento in cui la sua vista non è ancora sviluppata completamente.
In linea di massima il numero dei capezzoli di un gatto varia in base alla razza di appartenenza. Solitamente i capezzoli sono compresi tra un numero che va da 4 a 10, in quanto è il numero massimo di gattini che possono nascere all'interno di una cucciolata. Tutti sono in grado di favorire l'allattamento anche se qualcuno potrebbe essere in parte ostruito e bloccare così la fuoriuscita del latte.
Se qualche capezzolo non funziona a dovere è bene rivolgersi al veterinario, che potrà così visitare la gatta e prescrivere una terapia che le consenta di risolvere questo problema nell'immediato. Proprio per questo i capezzoli sono presenti in numero maggiore, così da consentire a mamma gatta l'allattamento senza lasciare nessun piccino a bocca asciutta o con il pancino vuoto.