Come capire se un gatto è un soggetto allergico? Fai attenzione

Pubblicato 
mercoledì, 14/12/2022
Di
Gianluca Rini
Come capire se il gatto è un soggetto allergico

Può capitare di vedere il gatto grattarsi. Oppure a volte incorrono delle situazioni in cui il nostro felino si lecca insistentemente. Facciamo attenzione perché tutti questi potrebbero essere segnali del fatto che il gatto potrebbe essere un soggetto allergico.

Naturalmente il fatto che si gratti o il fatto che si lecchi con insistenza di per sé non bastano ad essere interpretati come segnali di possibili allergie. Questi segnali ci possono soltanto far venire il dubbio, che poi dobbiamo chiarire rivolgendoci ad un veterinario esperto.

Comunque è chiaro che, come accade negli uomini, anche i gatti possono essere allergici a qualcosa. In ogni situazione bisogna, però, capire da che cosa è scatenata l’allergia stessa, così sarà più facile riuscire ad approntare la cura più adeguata.

Ma quali sono i sintomi che ci possono indicare che un gatto sia un soggetto allergico? Scopriamone di più anche in questo senso.

I sintomi di possibili allergie del gatto

Come capire i sintomi dell'allergia del gatto
Pixabay

Innanzitutto ci dobbiamo rifare alla pelle dell’animale, che indicativamente può manifestare un’allergia specifica. Ce ne possiamo accorgere, quando accarezziamo il gatto, notando delle crosticine oppure delle zone della cute che sono arrossate o infiammate.

Altri sintomi delle possibili allergie del gatto possono essere costituiti dalle lesioni sul viso o sull’addome oppure sulle zampe. Come abbiamo già spiegato precedentemente, i gatti che sono allergici a qualcosa spesso possono grattarsi di frequente, fino all’eccesso, a volte graffiandosi, oppure si leccano in maniera insistente.

Come riconoscere l'allergia del gatto

Rivolgendoci ad un esperto veterinario, possiamo tentare di stabilire se i sintomi manifestati dall’animale siano riconducibili ad una reazione allergica oppure no. Per esempio, alcuni dei sintomi sono costituiti da infezioni da funghi.

Quindi prima il veterinario deve escludere tutte le altre cause. A volte, per esempio, i gatti possono sviluppare una sorta di ipersensibilità ai morsi delle pulci. Quindi il veterinario deve effettuare preventivamente un trattamento antiparassitario.

Se dopo tutte queste osservazioni persistono i segnali di una reazione allergica, si possono cominciare a fare delle prime ipotesi più concrete, come, per esempio, la possibilità che il gatto abbia un’allergia alimentare.

A proposito di alimentazione, questa è veramente importante e influisce direttamente sulla possibile determinazione di allergie, in quanto l’alimentazione del felino ha un impatto diretto sulla sua pelle. Bisogna scegliere sempre di dare al proprio gatto da mangiare cibi studiati adeguatamente per gatti con pelle sensibile. In questo modo non solo si favorisce la buona salute della pelle, ma si limitano anche delle possibili reazioni avverse determinate da eventuali allergie.

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