Come fare per farsi ascoltare da un cane che non ascolta? Può non essere semplice, ma è possibile riuscirci seguendo alcuni consigli.
Farsi ascoltare da un cane che non ascolta: alcune considerazioni
Come farsi ascoltare da un cane che non ascolta? La prima cosa da fare in questi casi è cercare di capire e annotarsi in quali situazioni di preciso l’amico a quattro zampe tende a non ascoltare. Questo è molto importante, nonostante ci siano tante persone che tendono a sottovalutare l’azione in questione.
In realtà è proprio fondamentale, visto che osservando bene il comportamento del cane si potrà anche arrivare a capire di che cosa ha bisogno e come mai magari non ascolta. Per esempio, se per “non ascolta” si intende indicare il fatto che continui ad abbaiare nonostante si faccia di tutto per farlo stare in silenzio, vuol dire che forse lo fa perché vuole comunicare qualcosa di molto importante per lui, o perché ha fame, o perché è stressato.
Ecco che quindi comprendere i motivi delle azioni del cane è importante anche per farsi ascoltare. Oltre a questo, per “non ascolta” si può ovviamente fare riferimento al fatto che nel momento in cui si darà un comando, il cane non lo esegue. In tal caso la soluzione è abituarlo al rinforzo positivo, addestrarlo o farlo addestrare da un esperto.
Come fare
Per cercare di farsi ascoltare prima di tutto è bene cercare di rendere positiva l’esperienza del cane e questo vuol dire che se si desidera che l’amico a quattro zampe esegua proprio un’azione ben precisa, allora sarà possibile piano piano abituarlo dandogli degli snack come premio.
Questo metodo, che corrisponde al “rinforzo positivo”, è ottimo da utilizzare, perché il cane, grazie al fatto dei premi che riceve, capirà esattamente quello che deve svolgere e quando. Se poi si dovesse trattare di un cane abbastanza testardo oppure ribelle o magari di una razza difficile da addestrare ed educare, è sempre possibile rivolgersi a esperti del settore.
In questo modo, ecco che di sicuro il cane riuscirà ad ascoltare i comandi, ma potrà anche essere educato magari per rispettare alcune regole della casa. L’operazione in questione richiede ovviamente un po’ di tempo, anche perché serviranno dei giorni e diversi esercizi per consentire all’amico a quattro zampe di abituarsi. In questo modo poi il peloso amico ascolterà i suoi proprietari.
Di certo, sarà inutile e sbagliatissimo sgridarlo, ma meglio abituarlo piano piano e con il rinforzo positivo, quindi con un premio che gli sarà fornito ogni volta che eseguirà in modo corretto l’azione richiesta.