Qualcuno si chiede se il cane possa mangiare il tofu. Si tratta di un alimento che è prettamente di origine vegetale. Inizialmente si è diffuso soprattutto in Asia e poi a poco a poco si è insediato anche nelle tavole di noi occidentali.
Il tofu è un cibo utilizzato soprattutto da chi segue un regime alimentare vegetariano e vegano ed è molto apprezzato perché riesce a fornire un alto contenuto di proteine.
Ma chissà se il cane potrebbe mangiare il tofu, considerando che comunque è un alimento privo di colesterolo. Cerchiamo di scoprirne di più e vediamo se il cane può trarre beneficio dal tofu oppure se sarebbe sconsigliato, secondo gli esperti, inserirlo nel suo regime alimentare quotidiano.
Come regolarsi nel dare il tofu al cane
Gli esperti consigliano che non bisogna esagerare nel dare una quantità eccessiva di tofu al nostro amico a quattro zampe, perché potrebbe causargli problemi digestivi. Per renderci conto bene di quali problemi potrebbe causare al nostro amico a quattro zampe, bisogna ricordare come si ottiene questo cibo.
Il tofu, infatti, viene ottenuto dalla cagliatura del latte di soia e poi viene pressato in blocchi. È un cibo che apporta poche calorie, è povero di grassi e si può mangiare tranquillamente dalle persone che soffrono di celiachia, perché è privo di glutine.
Per i cani il discorso cambia un po’, perché fino ad ora non esistono degli studi scientifici che dimostrino in maniera certa se il tofu possa essere dannoso oppure benefico. I veterinari consigliano di darne soltanto in piccole quantità, perché, se mangiato in eccesso, potrebbe provocare problemi digestivi e gastrointestinali oppure potrebbe interferire con l’assorbimento delle proteine.
L'attenzione alle intolleranze
C’è anche un altro discorso che vale per quanto riguarda il tofu da dare da mangiare al cane. Infatti bisogna assicurarsi sempre prima che il nostro pelosetto non sia allergico o intollerante. Sempre il nostro punto di riferimento deve essere il veterinario, che può verificare l’eventuale presenza di allergie nei confronti di questo cibo.
E poi sempre l’esperto può indicare qual è la dose più giusta da dare e qual è la frequenza con cui darlo da mangiare. A livello generale bisognerebbe chiedere delle spiegazioni precise su come introdurre la soia nell’alimentazione del nostro fedele amico.
Infatti alcuni possono essere intolleranti o manifestare delle vere e proprie allergie nei confronti della soia. Si tratta di intolleranze o allergie riconoscibili da alcuni sintomi, come la perdita del pelo e vari disturbi che interessano l’apparato gastrointestinale.