Con la tosse nel cane avviene, così come accade nell’uomo, l’espulsione di aria dal polmone attraverso la bocca. Possiamo dire che si tratta di un meccanismo di difesa che si viene ad instaurare come un atto di riflesso.
A differenza di quanto possano pensare in molti, la tosse è soltanto un sintomo, non è una malattia vera e propria. Spesso, quando cammina, notiamo che il cane tossisce. In questo caso si può trattare di una stimolazione che proviene anche da un’irritazione meccanica della laringe o della faringe.
Anche se di solito è soltanto un sintomo che può indicare un’irritazione, comunque è un quadro sintomatologico che, specialmente se persiste, non deve essere sottovalutato.
Quali tipi di tosse può avere il cane
Possiamo fare una distinzione nel cane tra un tipo di tosse produttiva e non produttiva. La prima si può chiamare grassa e la seconda si può chiamare secca. La tosse grassa si contraddistingue per espulsione di muco. Per esempio si può verificare una tosse produttiva in caso di episodi di infiammazione, come accade nelle tracheiti, oppure si può avere un sintomo di questo genere che indica un quadro clinico più grave, come nel caso dello scompenso cardiaco.
La tosse secca in genere è dovuta ad un fenomeno irritativo della trachea oppure ad un’infiammazione dei bronchi, quindi nel caso di bronchite. Può essere causata anche da una reazione allergica.
I vari tipi di tosse in relazione alle azioni e ai momenti
Può essere sempre consigliabile far visitare il cane dal veterinario nel caso si verifichino spesso episodi di tosse produttiva o non produttiva. Spesso alcuni si preoccupano perché durante le passeggiate il cane tossisce, ma questo può essere dovuto più al fatto che il cane strattona il guinzaglio.
Quindi probabilmente può essere riconosciuta più come una tosse meccanica che si origine in seguito alla compressione della trachea. Diversa è poi la tosse che si può manifestare durante le ore notturne e che probabilmente sarà più di tipo produttivo oppure, per esempio, quando si manifesta in seguito ad uno sforzo fisico intenso compiuto dall’animale, si dovrebbe più ricorrere ad una visita immediata perché può indicare una patologia cardiaca.
Il veterinario può decidere di eseguire alcuni esami per diagnosi, come per esempio le radiografie del torace, magari in doppia proiezione, gli esami del sangue, tra cui ci può essere anche l’esame emocromocitometrico completo. Il veterinario può disporre anche l’analisi dei campioni fecali per individuare eventualmente dei parassiti di carattere respiratorio.