Cos'è la sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada e perché colpisce i cani Akita

Pubblicato 
venerdì, 13/01/2023
Di
Gianluca Rini
Un cane Akita

Non bisogna mai sottovalutare i problemi di salute nei nostri amici a quattro zampe. Anche se a volte ci sembrano piccoli fastidi, non sempre si rivelano tali. Per questo dovremmo sempre rivolgerci tempestivamente ad un veterinario, per una visita che possa identificare il problema con molta precisione.

Una delle malattie che potrebbero interessare i nostri quattro zampe, in maniera particolare alcune razze come quella Akita, è la sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada. Scopriamo di che cosa si tratta, quali sono i sintomi da tenere in considerazione e come agire.

Il cane Akita sembra essere davvero robusto. In realtà però non dobbiamo dimenticare che anche questo cane può essere interessato da diversi problemi che riguardano la sua salute. Anche se è particolarmente resistente, ad esempio, alle temperature più basse, ci sono alcune patologie che potrebbero interessare questo cane che hanno un carattere ereditario.

Tra le malattie che più di frequente possono interessare i cani Akita c’è proprio anche la sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada.

Che cos'è la sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada

Le malattie più frequenti nel cane Akita
Pixabay

La sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada viene indicata spesso anche con il nome di sindrome uveodermatologica, anche con l’acronimo di UVD. A causa di questa condizione si verifica una depigmentazione della parte perioculare, oltre che del naso e delle labbra del cane. Tutta questa situazione è collegata ad una vera e propria uveite.

Si tratta di una patologia immunomediata. Anche se nella maggior parte dei casi questa malattia interessa proprio i cani Akita Inu, visto che si può parlare di una percentuale di segnalazioni molto elevata proprio in questi cani, è possibile riscontrare a volte la patologia anche in altre razze, come il Bassotto e il Fox Terrier, oltre che, ad esempio, il Siberian Husky.

Tra le manifestazioni sintomatologiche di questa sindrome possiamo trovare la blefarite, l’edema corneale, l’uveite anteriore bilaterale, ma anche situazioni come l’ipertensione negli occhi e il distacco della retina.

Nel corso del tempo si possono verificare altre condizioni, come ulcere nella bocca, glaucoma secondario, dolore, alopecia e prurito.

La terapia per la sindrome uveodermatologica nel cane

È importante, se si notano alcuni di questi segnali nel cane, procedere immediatamente ad una visita dal veterinario. Quest’ultimo potrà effettuare, per avere ulteriori conferme, anche una visita oculistica e un esame istologico sulla pelle.

Esistono, comunque, diversi farmaci che potranno essere consigliati dal veterinario, con una terapia che prevede l’uso, ad esempio, di medicinali immunosoppressori insieme a farmaci ad uso topico. A volte la terapia potrebbe essere richiesta per tutto il tempo della vita del cane.

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