Cos’è l’oculopatia canina? Prima di tutto non si dovrebbe usare il termine al singolare, anche perché sarebbe più corretto parlare di “oculopatie”, dato che infatti si tratta di problematiche salutari che colpiscono gli occhi dei cani e che comunque possono essere differenti, anche perché esistono quelle che possono comparire fin dalla nascita e le altre che invece possono essere presenti anche per altre cause, come per esempio quelle metaboliche.
Tra l’altro possono colpire un occhio o anche tutti e due e appunto si tratta di un termine che può quindi indicare disturbi agli occhi, ma le cui conseguenze sulla vista possono essere diverse, quindi la parola non si riferisce a una sola malattia, ma a tanti disturbi vari che comunque riguardano sempre gli occhi.
Cos’è l’oculopatia canina
Cos’è l’oculopatia canina? Prima di tutto con tale dicitura non si fa riferimento, come accennato, a un solo disturbo degli occhi del cane, ma a più di uno, visto che comunque si tratta di un termine che si riferisce a una serie di problematiche che possono colpire la vista provocando varie conseguenze a un occhio oppure a tutti e due.
Come accennato, non è detto che le oculopatie colpiscano un amico a quattro zampe per qualche problematica di salute sorta nel corso della sua vita, ma può darsi anche che il cane nasca proprio con i disturbi in questione. Si somma a questo anche il fatto che tali problematiche sono di solito suddivise in due gruppi, ovvero alcune fanno parte della categoria che le classifica come determinanti e gravi, in quanto le loro conseguenze possono comunque ripercuotersi sulla vita quotidiana del cane.
Tra queste vi sono le atrofie della retina ad esempio, ma anche il glaucoma, la cataratta, mentre quelle del gruppo rimanente non comportano gravi conseguenze. Tra queste vi sono la cheratite cronica o puntata, ma anche le cisti uveali, ad esempio.
Le razze
Ci sono delle razze che si possono considerare come quelle più soggette alle oculopatie e tra queste vi sono il Labrador, ma anche il Golden Retriever, ma anche il Basset Hound, poi il Beagle, il Border Collie, il Chow Chow, ma anche il Dobermann, il Fox Terrier.
Ovviamente queste sono solo alcune delle razze che si possono considerare come le più soggette al problema in questione, ma è anche vero che poi il tutto dipende da esemplare a esemplare e solo un veterinario sarà in grado di determinare effettivamente la presenza di qualche problema o meno, anche perché appunto la presenta di questi disturbi si potrà constatare solo con appositi controlli.
