Nel momento in cui decidiamo di adottare un cane, dobbiamo sempre pensare al fatto che abbiamo preso un’importante responsabilità. Infatti il suo benessere dipende esclusivamente da noi.
Specialmente se instauriamo con il nostro fedele amico un legame profondo, è logico che lui si aspetti che noi provvediamo a tutti i suoi bisogni. Fra tutte le cure che dobbiamo al nostro amico a quattro zampe c’è tutto ciò che riguarda i controlli periodici dal veterinario, per seguire il calendario delle vaccinazioni e per farlo controllare almeno ogni sei mesi.
Con la diffusione della pandemia molti si sono chiesti tra l’altro se fosse opportuno far controllare il cane in relazione a quello che potrebbe essere un fantomatico coronavirus canino. Ma esiste veramente il coronavirus canino? Che cosa dobbiamo sapere su questo agente patogeno?
Che cos'è il coronavirus canino
Se ti chiedi se esista il coronavirus canino, la risposta è affermativa, perché il coronavirus canino è un agente patogeno di origine virale che è responsabile di una malattia che colpisce indipendentemente dall’età o dalla razza.
In generale i cuccioli sono più esposti al pericolo di subire questa infezione. Il coronavirus canino più diffuso è l’alphacoronavirus 1. I sintomi dell’infezione si inquadrano in un quadro ben preciso e cominciano a manifestarsi dopo le 24 o le 36 ore, che corrispondono al periodo di incubazione del virus.
Può essere considerata a tutti gli effetti una malattia acuta. Comunque, se viene curata tempestivamente, non dovrebbe dare dei problemi particolari. Potremmo fare un paragone tra il coronavirus canino e quello che per noi umani è il raffreddore.
Il coronavirus canino si può contagiare all'uomo?
I sintomi più caratteristici del coronavirus canino sono diversi. Per esempio il nostro amico a quattro zampe può manifestare la perdita di appetito e la sua temperatura corporea può arrivare ad essere superiore a 40 gradi.
Può avere tremori, letargia, può soffrire di vomito o di dolore addominale, oltre che di diarrea. La febbre, comunque, è il sintomo più caratteristico del coronavirus canino.
È sempre meglio avere una diagnosi del veterinario, perché questi sintomi si potrebbero confondere anche con quelli di altre patologie.
Il coronavirus canino viene di solito eliminato dal cane attraverso le feci, per cui il contagio tra gli animali avviene mediante il contatto fecale orale. Dobbiamo, comunque, sempre ricordare di non essere particolarmente timorosi riguardo all’alphacoronavirus 1, perché questo coronavirus che colpisce i cani non si contagia agli esseri umani.