Ogni cane presenta una predisposizione verso alcune malattie che possono essere più o meno gravi. Nel caso dei dobermann, una delle patologie più comuni è stata definita come malattia di Wobbler. Ma di che cosa si tratta e perché questi esemplari appartenenti a questa razza sono più inclini a svilupparla? Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo.
Che cos'è la malattia di Wobbler?
La malattia di Wobbler è una sindrome che può avere dei risvolti molto gravi a seconda della razza di cane o dell'età dell'esemplare. Si tratta di una patologia meglio nota anche come Spondilo Mielopatia cervicale caudale. Questa si verifica quando alcune delle vertebre cervicali caudali del cane si comprimono in maniera innaturale, andando a danneggiare l'equilibrio, la stabilità e perfino la riproduzione dei giusti movimenti nel cane.
Quasi sempre questa malattia esordisce attraverso il completo scoordinamento tra gli arti posteriori e quelli anteriori. È ovvio presumere che ci sia qualche difetto, anche a livello neurologico, che se non trattato può peggiorare con il tempo. I cani che manifestano questa problematica non sempre offrono una sintomatologia ben definita. Le varie avvisaglie possono essere più o meno gravi e passare da piccoli scatti a dolori e paresi progressive che vanno a colpire tutti gli arti.
Proprio per questo motivo, in caso di dubbio, è bene affidarsi ad un veterinario, il quale potrà effettuare una diagnosi mirata e valutare il singolo caso. Solitamente però, fra i segnali emergenti della malattia, troviamo la difficoltà del cane nell'alzarsi una volta che si stende e un senso di fragilità nelle zampe posteriori.
Perché i dobermann hanno più possibilità di sviluppare la malattia di Wobbler?
Come per ogni malattia, esistono delle razze di cani che hanno più possibilità di svilupparla c'è da dire che la malattia di Wobbler molto difficilmente colpisce i cuccioli, ma si manifesta per lo più nei cani che hanno compiuto i tre anni. I dobermann sono più predisposti in quanto sono molto grandi e la loro taglia potrebbe favorire la manifestazione di questa patologia.
Ovviamente non sono i soliti, in quanto la stessa problematica potrebbe toccare da vicino l'Alano, Il Cane Corso, il Chow Chow, il Labrador, il Mastino Inglese, il Rottweiler e il Golden Retriever. Si pensa che questi cani siano i più colpiti in quanto la loro conformazione fisica è facilmente influenzabile dalla malattia. È comunque possibile guarire da questa malattia attraverso un recupero totale da raggiungere prima che la forza muscolare venga a mancare del tutto. Si può però mirare ad una terapia conservativa o ad un intervento chirurgico per alleviare il problema.