I cani riconoscono i propri consanguinei?

Pubblicato 
sabato, 28/01/2023
Di
Alice Oliva
i cani riconoscono i propri parenti?

La questione della consanguineità nel cane non è qualcosa di cui si può parlare in maniera scontata: sono davvero i molti i misteri che toccano questo tema. Noi esseri umani siamo in grado di dire chi sia nostro padre ma non siamo certi che tutto questo valga anche per i cani. Scopriamo dunque se i cani sono in grado di riconoscere i propri consanguinei oppure no.

Che cosa si intende per consanguineità?

I cani si riconoscono se appartengono alla stessa famiglia?

Uno dei termini di cui non si può fare a meno di sentir parlare nell'ambito della veterinaria è la consanguineità. Si tratta infatti di un termine che serve per indicare le progenie del cane, le quali possono nascere da esemplari che hanno fra di loro uno stretto legame di parentela. Parliamo quindi di una madre che può avere dei rapporti con il figlio oppure due fratelli che possono dar vita ad una nuova cucciolata.

Questa sorta di comportamento non è ben tollerato per quanto riguarda l'essere umano, in quanto viene definito incesto. Si tratta quindi di una sorta di tabù che viene controllato da fattori culturali che ovviamente cessano di esistere quando si parla di animali. Pare che infatti avere dei legami con consanguinei possa dar vita a dei cuccioli che hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie pericolose.

Tutto questo si verifica poiché l'accoppiamento fra parenti va a ridurre la varietà dei geni che possono verificarsi nella progenie. In questa maniera è più facile la diffusione di malattie e mutazioni che possono avere un ruolo molto importante nelle generazioni successive. Si parla poi di una riduzione dei parenti e la possibilità di ereditare i geni recessivi che potrebbero favorire la presenza di malattie rare. Ovviamente la consanguineità non è tutta uguale, in quanto esistono dei livelli che possono comportare gravi mutazioni genetiche fino alla parentela di primo grado.

I cani sono in grado di riconoscere i propri parenti?

Come abbiamo detto prima, gli umani non hanno difficoltà nel riconoscere i propri parenti, in quanto abbiamo un linguaggio e delle conoscenze che non ci permettono di cadere in errore. Forse questo discorso vale anche per i cani, ma non possiamo esserne certi perché nessun esemplare è mai stato in grado di comunicare questa cosa. Alcuni studi condotti in questo campo rivelano come la madre sia in grado di riconoscere i propri cuccioli e di come avvenga con certezza anche il contrario.

Per quanto riguarda i fratelli, invece, è tutto molto diverso, in quanto dipende da quanto tempo questi esemplari hanno trascorso insieme. Se i cani vengono separati subito, infatti, potrebbero non aver sviluppato alcun tipo di legame, cosa che invece si verifica laddove dovessero vivere insieme per alcuni mesi. Lo stesso discorso vale se passa troppo tempo tra un incontro e l'altro, poiché il cane potrebbe dimenticarsi dei suoi fratelli trascorso un arco di tempo di circa 7 anni.

Fonte: Lui lei e il cane
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