Gatto del Bengala, caratteristiche fisiche e caratteriali del mammifero

Pubblicato 
venerdì, 25/11/2022
Di
Giada Fiordaliso
Gatto del Bengala

Il gatto del Bengala è molo particolare, perché è un felino che somiglia in parte a un micio domestico e in parte a un leopardo, per via del pelo maculato.

Gatto del Bengala: le caratteristiche principali

Pixabay

Il gatto del Bengala è stato riconosciuto in maniera ufficiale come razza felina nel 1991. Per quanto riguarda le sue caratteristiche fisiche, in primis si può sottolineare il suo manto maculato, che somiglia a quello di un leopardo. In effetti pare che tale specie sia nata proprio da un incrocio tra un comune micio domestico e il più selvatico gatto leopardo dell’Asia.

In genere non si tratta di gatti che rimangono di piccola taglia, anzi, in genere arrivano anche a 9 kg di peso in media e hanno molti muscoli, in quanto sono molto dinamici e a volte anche iperattivi. Non si tratta infatti di felini che tendono a stare spesso fermi, in quanto hanno bisogno di parecchio spazio per muoversi.

Il movimento per loro è infatti fondamentale e tra l’altro possono arrivare pure a raggiungere delle velocità elevate, nel momento in cui corrono.

I dettagli

Si è parlato di iperattività e infatti si può affermare che, rispetto a un gatto domestico, quello del Bengala di certo ha dei tratti caratteriali che lo fanno apparire come più selvatico. Nonostante questo, ciò non vuol dire che comunque non sia docile o che non sia affettuoso.

Come accennato, i gatti in questione tendono proprio a sentire il bisogno di sgranchirsi spesso le zampe, o meglio, alcuni esemplari devono proprio correre e muoversi a lungo. Per questo, sarebbe ideale avere non solo ampio spazio in casa, ma anche un’area esterna, magari un giardino.

Particolare la testa, che è di forma triangolare e il naso tende ad essere più sviluppato in lunghezza, rispetto ai gatti più comuni. Si tratta di esemplari molto intelligenti e dagli occhi grandi, che tendono ad essere gialli, blu o anche verdi. Precisamente sono bluastri nel caso si tratti del Bengala delle nevi, chiamato pure “Snow Bengal”.

Non hanno bisogno di particolari cure, per quanto riguarda la loro pulizia, ma attenzione alla loro dieta alimentare. In effetti sarà bene informarsi in maniera adeguata a riguardo, visto che comunque si tratta di una razza che può avere problematiche all’intestino o allo stomaco.

In più si può anche affermare che non si tratta proprio di esemplari economici, visto che comunque un gatto del genere può anche arrivare a costare intorno ai 2500 euro. Come si è visto, sia dal punto di vista fisico, ma anche da quello caratteriale, si tratta di animali che sono particolari e che hanno elementi caratteristici che li differenziano rispetto ai gatti comuni.

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