Come dice un celebre proverbio, “la curiosità fa l'uomo ladro”, o meglio, in questo caso dovremmo dire gatto. Non stiamo parlando di un piccolo furfantello, ma di un gattino che a causa della sua illimitata curiosità è rimasto intrappolato all'interno di un tubo per più di 5 anni. Ecco il suo racconto e come la vita ha deciso di concedergli una nuova opportunità.
La pericolosità dell'inquinamento per gli animali
Per gli umani si tratta di un semplice gesto, mentre per gli animali può diventare una grande condanna. L'inquinamento è una brutta piaga e tutti gli effetti che questo rilascia sul mondo circostante non fanno altro che danneggiare il mondo. Gli uomini non si rendono conto che quando gettano qualcosa in maniera inappropriata, questa potrebbe andare a modificare gravemente la vita di un animale.
Basti pensare a tutte le tartarughe che rimangono intrappolate nella plastica o quei pesci che muoiono convinti di mangiare una medusa. Questo è quello che è capitato ad un povero gattino che, per colpa della sua curiosità, ha infilato una testa in un pezzo di tubo. Questo gli ha bloccato il collo e per 5 anni gli ha comportato dei gravi problemi, mettendo a repentaglio la sua vita.
Il gatto col collo incastrato torna a vivere
Siamo in un paese dell'Asia orientale quando diversi cittadini segnalano alla Protezione Animali un gattino che sembra avere qualche problema al collo. Qualche persona riesce ad avvicinarlo e si rende conto che il collo di questo è rimasto incastrato in un pezzo di tubo. Questo, probabilmente, è stato gettato malamente in mezzo ai rifiuti.
Tutti i gatti sono curiosi e, molto probabilmente, il nostro amico non ha saputo tenere il naso fuori dal tubo. Così facendo ha trascorso molti anni con quell'arnese al collo. Parliamo di un oggetto che non gli permetteva di respirare bene e lo limitava nell'assunzione di acqua e cibo, motivo per cui era davvero molto magro.
La Protezione animali ha fatto di tutto per avvicinarlo, ma ogni qualvolta questo vedeva qualcuno scappava a zampe levate. È nata quindi la decisione di porre una gabbia sospesa sopra una ciotola ricca di cibo. Il gatto, ignaro di tutto, ha cominciato a mangiare e i volontari hanno fatto cadere la gabbia al suolo, intrappolandolo.
Ovviamente il gatto era una furia in quanto si è sentito intrappolato e ha fatto di tutto per scappare, senza ovviamente riuscirci. Dopo averlo sedato, i volontari lo hanno portato in una clinica privata dove, con l'ausilio di una sega, sono riusciti a liberarli. Inutile a dirsi, il collo del gatto era privo di pelo e pieno di ferite che il materiale del tubo gli ha procurato nel corso degli anni. I dottori hanno quindi deciso di disinfettarlo e fasciarlo e lo hanno poi tenuto nel loro ambulatorio fino a quando questo è guarito del tutto. Ora sta bene e grazie alla Protezione animali ha avuto una seconda chance.
