Per riuscire a badare bene e ad accogliere tutte le esigenze dei nostri amici animali, bisogna conoscere anche le loro particolarità. Infatti i cani, per esempio, presentano una certa sensibilità per quanto riguarda le zampe, specialmente quelle posteriori.
Dobbiamo abituare il cane a controllare le zampe fin da piccolo, in modo da rendersi conto se abbia delle ferite, delle lesioni o se si arrossino per qualsiasi motivo. Tutto questo vuol dire poter avere un buon rapporto con l’animale, che si fida di noi per tutte le sue necessità.
In tutto questo contesto si situano le manifestazioni d’affetto che possiamo avere noi nei confronti dei nostri fedeli amici. Infatti spesso, proprio perché amiamo fare le coccole al nostro cucciolo, possiamo cadere nell’errore di toccargli le zampe posteriori.
Ed è proprio in queste volte che ci accorgiamo che, poiché questa è una parte sensibile del corpo, il cane si ritrae. Ma perché ai cani non piace essere toccati in queste zampe? Scopriamone le cause.
Perché al cane non piace essere toccato nelle zampe posteriori
Non sottovalutiamo mai la questione della sensibilità delle zampe di un cane, perché in esse sono collocate tantissime terminazioni nervose. È anche per questo che a un cane non piace essere toccato nelle zampe, seppur si tratterebbe di coccole.
Il cane può provare fastidio, solletico ed è meglio evitare di insistere, perché potrebbe incorrere in manifestazioni di aggressività. Nelle zampe del cane si trovano anche i cuscinetti, che sono degli ammortizzatori e che svolgono la funzione di proteggere le ossa e le articolazioni. Questi cuscinetti, però, possono essere soggetti a delle ferite, quando il cane cammina all’aperto. A volte proprio per le ferite rifiuta il contatto con le zampe.
Inoltre il nostro fedele amico che abbiamo adottato magari da poco nella sua storia di vita può aver subito dei maltrattamenti, che si configurano come dei traumi difficilmente superabili. Questa è un’altra causa per cui l’animale, essendo toccato nelle zampe, potrebbe manifestare reazioni esagerate.
Che cosa fare per abituare il cane
Innanzitutto bisogna cercare di comprendere in maniera attenta il linguaggio del corpo dei nostri amici a quattro zampe. Infatti, per esempio, pensiamo al fatto che noi, quando ci presentiamo ad una persona, come forma di saluto siamo soliti porgere la mano. Ma questa è soltanto una tipicità umana, che non rientra affatto nel linguaggio dell’animale.
Cerchiamo sempre, per far abituare il cane ad essere toccato sulle zampe, di creare una situazione di tranquillità, magari proponendo un approccio ludico.
Utilizziamo un tono di voce dolce e avviciniamoci delicatamente alle sue zampe, osservando la sua reazione, per essere sempre pronti a ritirare le mani, se vediamo che mostra disagio.