Gus è un cane cieco, un cane di razza Border Collie, che purtroppo non riesce a vedere. Ci sono a volte, però, delle difficoltà che possono essere superate e non è detto che dovremmo essere tutti disposti a lasciarci andare di fronte agli ostacoli che la vita ci può riservare.
Gus è un esempio di tutto ciò, perché, nonostante la sua disabilità, ha trovato il modo per riuscire a nuotare in maniera del tutto precisa.
Tutto questo è possibile grazie ad un paio di occhiali che i suoi proprietari hanno deciso di fagli utilizzare. Ma raccontiamo meglio la storia di Gus, per capire anche la sua passione per l’acqua.
La malattia non curabile di Gus
I genitori umani di Gus un giorno hanno dovuto fare i conti con la diagnosi di una malattia dalle grandi conseguenze. Infatti i veterinari hanno diagnosticato al cane il pannus, una malattia che colpisce la cornea dell’occhio.
Tra l’altro questa malattia può peggiorare se la cornea viene esposta ai raggi del sole per tanto tempo. Gus è un cucciolo, ha soltanto tre anni, però poverino deve affrontare questa difficoltà. Infatti ha perso la maggior parte della sua vista.
Tutto era iniziato nell’estate del 2021, quando la sua mamma umana aveva notato che il cane nell’occhio sinistro aveva una macchia rosa nell’angolo. Da lì gli esami, le visite e la scoperta che si tratta di una malattia che non solo non è curabile, ma se non viene trattata poteva portare ad una cecità totale.
L'arrivo degli occhiali speciali per Gus
Poi online la mamma umana di Gus ha trovato dei doggles, che sono degli occhiali speciali da sole per cani. Di solito servono a proteggere i nostri amici animali dai raggi del sole che possono dare loro fastidio. Ma per Gus diventano fondamentali.
Infatti, indossando questi occhiali, lui riesce a nuotare perfettamente, assecondando la sua passione per l’acqua. Grazie all’uso di questi occhiali la malattia non è peggiorata. Chiaramente non è migliorata, ma almeno Gus ha la possibilità di compiere certe azioni, così come faceva precedentemente.
I proprietari fanno di tutto per assicurargli il meglio. Quindi Gus è diventato un po’ l’esempio di come, nonostante le sue difficoltà, può muoversi più o meno liberamente. E dovrebbe essere un esempio per tutti noi, che spesso viviamo delle condizioni critiche, non rendendoci conto di come sia possibile trovare una soluzione in ogni situazione. Gus ha una speranza di vita, quella che noi dovremmo sempre ritrovare quando ci sentiamo persi.
