Uno degli aspetti della vita del nostro cucciolo al quale dobbiamo fare sempre attenzione è quello della socializzazione. È ovviamente solo uno degli aspetti da tenere sempre in considerazione quando adottiamo un cagnolino.
Anche se non è l’unico fattore da considerare con attenzione, sicuramente è uno dei più importanti. Quando adottiamo un cucciolo, scopriamo che è importante prendersi cura di lui nel migliore dei modi, favorendo innanzitutto le condizioni per la sua salute e per il suo benessere.
Anche la socializzazione è un modo per prendersi cura del nostro Fido e per favorire la socializzazione con altri cani esistono delle precise strategie che si possono mettere in atto, con l’obiettivo di far vivere delle nuove esperienze al cagnolino, che potrà in questo modo adattarsi al meglio nelle azioni della vita di ogni giorno.
Questo post in breve
Parlando di socializzazione si fa riferimento ad un processo che è essenziale anche per i nostri cani. Il cucciolo potrà apprendere nel modo giusto quale comportamento adottare nel momento in cui si trova ad interagire con altri cani.
Naturalmente è un modo anche per interagire al meglio con gli amici umani e per capire come comportarsi in determinate situazioni della vita quotidiana, anche nell’interazione con gli altri animali.
Sicuramente, grazie alla socializzazione, si può fare in modo di compiere una prevenzione di problemi nel comportamento dell’animale. Ecco perché è importante questo processo, perché nel corso del tempo il cagnolino comprenderà come comportarsi sempre nella maniera più corretta possibile, soprattutto nelle esperienze quotidiane di vita.
È bene ricordare che non si può agire in maniera casuale. Il cervello è composto da cellule che hanno un periodo ben definito per quanto riguarda il loro sviluppo, come in effetti avviene per tutte le cellule del corpo.
Dobbiamo sempre tenere conto di quella che potrebbe essere definita come una finestra temporale dedicata all’apprendimento. Il cucciolo, insomma, deve poter contare sugli stimoli giusti, che riguardano, ad esempio, la comunicazione, ma anche l’interazione dal punto di vista della socializzazione, anche con gli altri cani e gli altri animali in generale, non solo con le persone.
Quindi, nel favorire il processo di socializzazione del nostro quattro zampe, teniamo sempre conto del fatto che i primi tempi relativi alla presenza in casa con noi del cucciolo sono molto importanti. Stiamo parlando delle prime settimane nelle quali il cagnolino è con noi.
È proprio in questo periodo che dobbiamo far imparare il cucciolo a socializzare. Il momento giusto è quello che inizia quando il cagnolino comincia ad utilizzare i sensi e che finisce nel momento in cui ha circa 14 settimane di vita.
Proprio in questo momento il cucciolo comprende a chi fare riferimento dal punto di vista della socializzazione e capisce chi sono le persone che si prendono cura di lui, che gli permettono di sentirsi al sicuro.
Come permettere la socializzazione dei cani, quindi? Per prima cosa è importante avere chiari gli obiettivi da raggiungere. Permettere ad un cane di socializzare vuol dire far comprendere al cucciolo che ci sono delle vere e proprie certezze e dei modi per divertirsi in maniera semplice.
Non si può parlare di socializzazione se questo processo porta il cane ad avere paura. Allo stesso tempo dovremmo assicurarci che il cagnolino abbia chiari dei comandi di base. Possiamo insegnargli a sedersi o a mantenere delle posizioni per un po’ di tempo. Si tratta di un modo per monitorare gli eventuali impulsi.
Cerchiamo di mettere in pratica anche una certa tranquillità nell’interazione tra il nostro cucciolo e altri cani. Se il nostro quattro zampe si dovesse sentire minacciato quando incontra un altro cane, allontaniamolo ed evitiamo, quindi, un contatto. Non è un modo per risolvere il problema dell’aggressività, ma potrebbe essere utile in certi casi.
Un’altra strategia consiste nel permettere al nostro cane di affrontare quelle che ritiene delle paure. Se il cucciolo comprende qual è il modo giusto per stare insieme agli altri, capirà che non avrà nulla da temere e diventerà anche meno sensibile quando si troverà in presenza di altri animali.
