Il gatto Bombay, caratteristiche fisiche e caratteriali del "gatto nero"

Pubblicato 
sabato, 26/11/2022
Di
Gianluca Rini
Il gatto Bombay

Il gatto Bombay costituisce una razza le cui origini risalgono a non molto lontano nel tempo. Infatti lo ritroviamo già in America negli anni ’60. Si tratta di una varietà che è stata selezionata appositamente fra altri gatti, fra i quali c’erano anche gli americani a pelo corto.

Il risultato è stato rappresentato da dei felini molto particolari, che erano contraddistinti dal fatto di presentare un mantello nero particolarmente lucente.

I progenitori del gatto Bombay sono costituiti dai burmesi. I burmesi sono dei gatti regali e che riescono a vivere a lungo nel tempo. Infatti ci sono esemplari che vivono anche fino a 18 anni di età. Sono agili, hanno degli occhi davvero meravigliosi, che sono caratterizzati dal colore dell’oro.

Secondo le leggende più antiche il gatto Bombay sarebbe il discendente dei gatti sacri della Birmania, che si trovavano spesso negli antichi monasteri. Ma vediamo quali sono le caratteristiche principali a livello fisico e caratteriale del gatto Bombay.

Le caratteristiche fisiche del gatto Bombay

Il 'gatto nero' Bombay
Unsplash

La corporatura del gatto Bombay è media. Lui è un gatto a pelo corto. Pesa dai 2 ai 5 chili, ha una testa grande e una faccia paffuta, le orecchie sono un po’ smussate, il naso è nero e gli occhi sono rotondi, di colore giallo oro o più scuri, similmente al bronzo.

Il gatto Bombay ha delle zampe lunghe e agili. Il pelo è molto lucido ed è privo di sottopelo. Il suo colore caratteristico, come abbiamo detto, è il nero. È un gatto molto elegante, che colpisce per il suo portamento armonioso, visto che è ben proporzionato.

Proprio per queste sue caratteristiche fisiche, a volte viene definito con un nome molto particolare, che è quello di pantera da salotto.

Il carattere del gatto Bombay

Il gatto Bombay è una razza molto dolce e affettuosa. Si adatta bene a vivere in casa, anche con coloro che fanno parte della famiglia adottiva. Può soffrire la solitudine, se viene lasciato da solo.

Ha bisogno di molti stimoli e di passatempi. Ha bisogno di molte cure e di attenzioni particolari, soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento di una corretta pulizia e per ciò che concerne l’alimentazione.

Per il cibo più adatto a lui, sicuramente, se viene preparato in casa, si utilizzano più ingredienti di carne, aggiungendo una certa percentuale di grassi e poi qualcosa anche per quanto riguarda lo zucchero e le fibre.

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