Molti si chiedono se si possano dare le ossa ai cani. In linea generale è molto difficile riuscire a chiarire questo dubbio. Sicuramente si potrebbero dare da mangiare, però ci sono dei rischi che bisogna prendere in considerazione.
È sicuro dare da mangiare le ossa ai cani? Innanzitutto si devono rispettare alcuni principi di fondo, ovvero il fatto che si deve trattare di ossa polpose. Inoltre le ossa possono essere date ai nostri amici a quattro zampe soltanto se loro sono abituati a mangiarle o a nutrirsene in modo corretto.
Le ossa polpose sono delle ossa particolari, che si riferiscono ad alcune specie animali specifiche e si chiamano polpose perché sono ricoperte di carne. Non sono molto consistenti, per questo motivo si può optare per questo tipo di cibi, perché le ossa polpose evitano di solito di scheggiarsi rappresentando, quindi, un possibile pericolo per chi le ingoia. Poiché sono ricoperte di carne, possono fare meno danni.
Quali ossa si possono dare da mangiare?
Ci sono vari tipi di carne che contengono le ossa e che si possono dare da mangiare ai cani. Per esempio, si possono prendere in considerazione le ossa polpose del pollo, del tacchino, anche se in quest’ultimo caso bisognerebbe concentrarsi più sul collo.
Poi ci sono le ossa del coniglio e, per i cani che sono abituati più a mangiare questo tipo di alimenti, si può optare anche per l’agnello o il vitello. Naturalmente bisogna sempre regolarsi sulla durezza delle ossa o sulla loro tendenza a scheggiarsi.
Molto importante è considerare anche che, quando si danno da mangiare le ossa polpose ai cani, queste devono essere crude. È molto più facile che le ossa che si danno da mangiare, se sono cotte, si scheggino. Inoltre, cuocendo questi cibi, non si fa altro che favorire lo staccamento della polpa, che in genere avrebbe un ruolo protettivo.
Quante ossa dare e quando non darle da mangiare?
Per quanto riguarda la quantità delle ossa che si possono dare da mangiare ad un cane, tutto dipende dal peso dell’animale. Indicativamente si può parlare di una quantità pari ad un intervallo compreso tra 0,9% e 1,3% del peso dell’animale.
Ci sono, comunque, dei casi in cui è meglio non dare da mangiare le ossa. In tutti i casi bisogna rivolgersi al veterinario, che, con la sua esperienza, può consigliare meglio. A volte, se si è insicuri sul fatto che possano provocare dei danni, meglio evitare di darle da mangiare.
Per esempio, si dovrebbe evitare nel caso in cui il cane abbia dei problemi digestivi o nel caso di animali che hanno sofferto di infiammazione intestinale oppure, per esempio, quando soffrono di patologie renali croniche. Per i cani anziani sarebbe meglio dare delle ossa macinate, per facilitare la digestione.