Sono tante le curiosità che dobbiamo sapere sui nostri amici a quattro zampe. A volte si parla tanto delle caratteristiche dei sensi del nostro cane, che gli permettono ovviamente di interagire con l’ambiente circostante nel migliore dei modi.
Gli esperti spiegano che l’olfatto dei cani è uno dei sensi principali per questi animali, perché, secondo quanto è stato affermato in varie occasioni, proprio l’olfatto sembra essere il primo senso ad essere sviluppato nei pelosetti.
Questo senso dà la possibilità ai cani di ottenere delle informazioni sia sul mondo circostante che su alcuni eventi avvenuti precedentemente. Inoltre è un ottimo modo per effettuare delle vere e proprie previsioni su eventi che potrebbero accadere a breve. Ad esempio, i cani potrebbero comprendere la presenza imminente di qualcuno semplicemente grazie agli odori che si trovano nell’aria.
Ci sono anche alcune curiosità assolutamente da conoscere. Per esempio, sembra proprio che i cani riescano ad annusare e a respirare contemporaneamente. Scopriamone di più sull’olfatto di questi animali e su ciò che dicono le ultime ricerche a questo proposito.
Questo post in breve
La mappa dell'ambiente tramite gli odori
Secondo quanto rivelano alcune recenti ricerche sull’olfatto dei cani, questi ultimi riuscirebbero a mettere a punto una vera e propria costruzione in tre dimensioni, una mappa precisa del luogo in cui si trovano, proprio grazie agli odori presenti nell’aria.
È risaputo che l’aria che entra nel naso dei pelosetti viene separata in due “strade” diverse. Una certa percentuale dell’aria arriva nella zona dedicata all’olfatto. Un’altra parte va, invece, nei polmoni, tramite il percorso della laringe.
Questa particolare modalità fa in modo che gli animali possano sentire degli odori differenti in base alla narice. In questa maniera è possibile sapere molte informazioni sugli odori stessi, analizzando l’intensità e la provenienza dei vari odori.
Il ruolo delle narici nell'olfatto del cane
Una curiosità sul sistema dell’olfatto nei cani è quella che riguarda la lateralizzazione. È stato spiegato che questi animali cominciano a rilevare gli odori annusando con una narice, nello specifico la destra. Poi il tutto si svolge in modo diverso a seconda della familiarità dell’odore che viene rilevato.
Se quest’ultimo è piuttosto gradevole, i cani continuano ad annusare anche con la narice sinistra, altrimenti utilizzano sempre la narice destra.
Le curiosità sulle capacità olfattive dei cani
L’olfatto e le capacità di annusare dei nostri pelosetti, quindi, dipendono da tanti fattori. Non si tratta esclusivamente di una specifica predisposizione a livello genetico. Infatti, tutto può variare anche tenendo conto di altri elementi ben determinati.
Il desiderio di apprendere maggiori informazioni, la possibilità di stare a contatto con le persone, ma anche una specifica motivazione, che è praticamente presente da sempre negli animali, sono tutti dei fattori relativi al comportamento che influenzano le capacità olfattive.
È stato visto anche che, con il passare degli anni, possono diminuire le capacità in questione. È stato osservato, infatti, che nei cani più anziani si verifica una diminuzione della quantità di cellule che svolgono il compito dell’olfatto.
L’olfatto, comunque, può andare incontro ad una riduzione della capacità anche per altri motivi, come, ad esempio, delle vere e proprie patologie o delle infezioni. Tra le condizioni di cui si parla, ci sono anche il diabete o l’ipotiroidismo.
