Si dice che quando si trova un amico si trova un tesoro. E il discorso vale inevitabilmente anche quando il nostro migliore amico è rappresentato da un cagnolino.
Spesso le amicizie nascono per situazioni comuni ad entrambi gli amici, come nella storia di questo bambino che vogliamo raccontarvi, che sono accomunati da un problema che hanno entrambi.
Infatti tutti e due hanno una condizione genetica, che si portano dietro dalla nascita. È una storia molto tenera e allo stesso tempo commovente, che ci fa capire come il profondo legame che si instaura tra un bambino e un animale può riuscire anche a far superare le situazioni più difficili.
Ma raccontiamo più precisamente la storia, per spiegare come l’amicizia possa fare dei veri e propri “miracoli”.
Cosa ha deciso la famiglia del bambino
Ci sono molti animali che hanno dei problemi fin dalla nascita, proprio come accade per gli esseri umani. Alcuni hanno delle malattie croniche o delle malformazioni. Il problema fondamentale è che sia gli animali che gli esseri umani che hanno questi problemi soffrono perché si sentono diversi dagli altri.
Ma alla base ci deve essere consapevolezza, il comprendere, specialmente quando si diventa più grandi, che non si tratta di una “colpa”. Si deve trovare così la forza di non nascondersi. I genitori del bambino, che si chiama Boyers, cercano di fare in modo che il loro piccolo si renda conto proprio di questi concetti.
Appena hanno avuto l’occasione di vedere questo cucciolo che ha un problema dalla nascita proprio come il loro bambino, si sono resi conto che c’era soltanto una decisione da prendere: si trattava di portarlo a casa con loro.
La forza per accettare di essere "diversi"
Boyers è nato con una malformazione del labbro, quella che comunemente viene definita labbro leporino. Era una malformazione con la quale il bambino doveva convivere e tutto ciò lo rendeva particolarmente insicuro.
Un giorno il padre del piccolo è andato in un canile e vide proprio un cane che aveva la stessa malformazione del figlio, ovvero il labbro leporino. Quindi ha deciso di portare il cucciolo a casa, dopo essersi messo d’accordo con la madre di Boyers.
Il messaggio che i genitori del bambino volevano dargli era molto evidente: doveva accettare se stesso, doveva trovare la forza di essere sicuro anche se aveva questo problema. L’amicizia speciale che si è instaurata tra Boyers e il cagnolino ha fatto tutto ciò che doveva conseguirne, dando molta sicurezza ad entrambi grazie ad un legame speciale che si è instaurato.
