È sempre triste venire a conoscenza di storie di abbandoni di animali. Le vicende che coinvolgono i nostri amici fedeli a volte sono molto tristi e purtroppo ci sono situazioni che sono molto delicate da affrontare, perché riguardano delle condizioni di salute dei cagnolini che sono gravi e che richiedono un’attenzione molto elevata.
È quello che i volontari delle associazioni che si occupano di animali abbandonati affrontano quotidianamente. Queste persone si adoperano ogni giorno per fare del bene nei confronti dei nostri amici pelosetti e spesso purtroppo vengono a conoscenza di situazioni che non sono per niente positive.
Quello che è successo qualche tempo fa ad Acquaviva delle Fonti, una località nei pressi di Bari, è davvero particolare e deve farci riflettere sul grande affetto che dovremmo sempre dare ai nostri animali. Tutto è successo qualche anno fa, precisamente nel 2013. Ecco la storia di una cagnolina che si chiama Natalina.
Il ritrovamento della cagnolina in gravi condizioni
Come abbiamo visto, la storia che vi stiamo raccontando è successa ad Acquaviva delle Fonti. Alcuni studenti che si trovavano a passare in strada mentre tornavano dalla scuola hanno notato qualcosa di particolare. C’era, infatti, in quel luogo una cagnolina che si trovava del tutto ripiegata, una condizione che faceva pensare ad una situazione di salute molto preoccupante. Infatti la cagnolina, che è stata chiamata Natalina, era proprio ripiegata su se stessa.
I giovani che si sono ritrovati a vedere ciò che era successo hanno avvisato immediatamente i soccorritori. Ad arrivare sul luogo in cui si trovava Natalina sono stati i volontari di Legalo Al Cuore Onlus.
I volontari che sono arrivati in soccorso di Natalina hanno assistito ad una situazione molto particolare. La cagnolina era ripiegata e non poteva fare dei movimenti. Inoltre la cucciola appariva davvero in brutte condizioni di salute, perché era anche molto magra.
Patrizia Buonadonna, la presidente di Legalo Al Cuore Onlus, ha commentato la vicenda spiegando che in una fase iniziale i volontari intervenuti non sapevano se Natalina potesse realmente sopravvivere ancora per molto tempo.
La nuova vita di Natalina
La cagnolina ritrovata è stata immediatamente portata da un veterinario e la diagnosi è stata quella dell’idrosiringomielia. Questa è una patologia congenita che determina la produzione di liquidi nel canale midollare in quantità molto elevata.
Ma Natalina aveva anche altri problemi, perché si mostrava molto spaventata. I veterinari e i volontari hanno fatto in modo di curare nel modo giusto la cagnolina e nel tempo Natalina ha cominciato di nuovo a camminare e a muoversi. Non solo, perché la cucciola ha anche trovato una nuova famiglia, a Bologna, che la circonda di tanto affetto. Ha potuto così iniziare una nuova vita.
