Una donna aveva appreso che stava per morire e la sua preoccupazione era quella del fatto che il suo cagnolino sarebbe rimasto da solo. Lei amava in maniera incondizionata il suo fedele amico.
Voleva che lui avesse un futuro straordinario. Non temeva tanto la sua morte, ma ciò che più le stava a cuore era che il suo fedele amico trovasse una sistemazione adeguata. Infatti aveva paura che il suo cane finisse in un canile o, peggio ancora, chissà che altro potesse capitargli.
La consapevolezza del fatto che non sarebbe stata in vita la portava a cercare di fare qualcosa prima che fosse troppo tardi.
La preoccupazione dell'anziana per il suo cagnolino
La persona di cui stiamo parlando era un’anziana signora di 86 anni. Le sue condizioni di salute erano critiche, perché i suoi reni non funzionavano bene e quindi non le restava molto da vivere. Tra l’altro nel frattempo l’anziana era stata sfrattata di casa.
Ma a lei tutto questo non importava: le interessava soltanto che il suo cagnolino, che le era stato sempre accanto, fosse trattato nel migliore dei modi. È un atteggiamento molto altruistico quello della signora.
Mentre molti sono attaccati in maniera incredibile alla propria vita e pensano soltanto a quello, tanto da risultare essere egoisti, la padrona di questo cagnolino si preoccupava invece soltanto per lui. Molte persone non hanno remore e non esiterebbero a pensare soltanto a loro stesse, non preoccupandosi affatto delle conseguenze che potrebbero arrecare agli altri.
Ma d’altronde gli animali stessi ci insegnano, con il loro atteggiamento e con il loro affetto, ad essere generosi. Quando un uomo adotta un cagnolino, si accorge nel corso del tempo che lui sarebbe disponibile a fare qualsiasi cosa per il suo padrone.
La signora voleva che il suo amico a quattro zampe potesse essere felice per tutta la vita.
La donna trova una casa al suo cane
Quando era stata sfrattata di casa, la signora non si era preoccupata del fatto che lei non avesse più un tetto sotto il quale dormire. A lei importava soltanto l’interesse del suo pelosetto. Voleva a tutti i costi che lui avesse una casa dopo la sua morte.
Cercava, quindi, qualcuno, una famiglia disponibile ad accogliere il suo cagnolino che si chiamava Tabita. Quindi comincia a rivolgersi alla pubblicazione di vari post sui social network, per fare in modo che Tabita trovasse una sistemazione.
In poco tempo la storia della signora che si preoccupava per il suo cane è stata molto apprezzata dagli utenti della rete ed è diventata virale. Molti hanno condiviso la storia di Tabita e grazie ai post il cagnolino è riuscito a trovare una nuova sistemazione.