La storia che stiamo per raccontarvi è molto bella e commovente e parla del viaggio che ha compiuto Darvin a Santiago, insieme alla sua padrona. Il tutto nasce per solidarietà, ma la loro storia è diventata molto famosa. Ecco di cosa si tratta.
La svolta di Francesca e il nuovo progetto
Questa è la storia di due donne molto amiche e dei due loro cani. Entrambe con scarponcini ai piedi e zaino in spalla hanno camminato per circa 25 Km al giorno e l’idea nasce per una questione di solidarietà. Daniel, un ragazzo affetto da Sla, non può più camminare con le sue gambe e le due donne hanno compito questo percorso al posto suo.
Francesca, ricordando questa magnifica esperienza, ha raccontato che per lei non era la prima volta che partecipava al cammino di Santiago. Insieme a lei non poteva mancare il suo amico a quattro zampe, un Schnauzer, di nome Darvin e della sua amica Anna. Anche quest’ultima era in compagnia di un peloso, chiamato Jack.
Nelle foto apparse sul web, le due donne indossavano costantemente una maglietta con su scritto: “In cammino con te”. Francesca Larghi è una giovane ragazza molto determinata che ha raccontato di aver lasciato il suo lavoro, da un giorno all’altro, per seguire il suo sogno.
Per ben 14 anni ha lavorato nel mondo finanziario e tutto sommato le piaceva anche, ma un giorno ha detto basta. Dopo essersi recata al lavoro ha presentato la sua lettera di licenziamento e ha deciso di dedicare la sua vita all’allevamento.
Inizia così a seguire dei corsi di toelettatura e prende i suoi primi Schnauzer. Francesca ha fatto molta esperienza sul campo per poi riuscire ad aprire il suo negozio a Milano chiamato White King Toelettatura. Oltre a ciò, ha ottenuto l’affisso con su scritto Enci Francesca’s White King grazie al suo allevamento di Schnauzer bianchi.
Francesca ha parlato di questa razza come di una bellezza unica, dal carattere equilibrato, che non crea allergie e non emana un cattivo odore. La ragazza ama gli animali e questo non vi è ombra di dubbio, ma ciò che la caratterizza è anche il grande cuore che ha nei confronti di chi è meno fortunato e soffre.
Il racconto del cammino
Francesca, Anna, Darvin e Jack sono stati via di casa per nove giorni e camminando per circa 25 Km al giorno. Inoltre, hanno dovuto alloggiare in pensioni private perché negli ostelli non sono ammessi i cani. Le strutture scelte però, erano state contattate ancora quando erano in Italia, in modo da non ritrovarsi in difficoltà una volta giunti sul posto.
Francesca ha raccontato che la difficoltà era trovare accoglienza che accettasse i cani e non è cosa semplice in Spagna. Nemmeno a mangiare in un ristorante si può con un cane e quindi o mangiavano all’aperto o lasciavano i loro amici a quattro zampe a dormire in camera. La soddisfazione più grande è stata quella di aver compiuto un gesto di solidarietà, ma anche nel aver fatto conoscere i due meravigliosi cani.