Le ultime parole di un uomo in fin di vita sarebbero state: “Vi prego salvate il mio cane”, solo che si tratta di una storia che è andata a lieto fine solo per l’amico a quattro zampe e non per il suo proprietario. Non si sa a quanto tempo fa risalga questo racconto, ma senza dubbio è molto particolare e anche in grado di far commuovere, in quanto dimostra l’amore sconfinato che il proprietario di questo peloso amico provava per il suo cane di nome Django. L’uomo invece, che aveva circa 63 anni, da come riportano alcune fonti sul web, sembra che si chiamasse Peri ed era amato da tutti coloro che vivevano in quella zona della parte Ovest di Londra.
“Vi prego salvate il mio cane”: ecco la storia
Le ultime parole di un uomo in fin di vita sarebbero state: “Vi prego salvate il mio cane”. A quanto pare si tratta di un racconto davvero molto commovente, visto che Peri, il proprietario di Django, avrebbe fatto di tutto per salvarlo, ma poi lo stesso padrone sarebbe purtroppo morto.
Prima di tutto Peri, da quei pochi dettagli che il web riporta, avrebbe lavorato come autista di autobus per circa 11 anni, ma poi, dopo una storia d’amore non andata a buon fine, avrebbe anche iniziato ad avere diversi problemi economici e inizialmente avrebbe cominciato a dormire in macchina.
Nonostante avesse quella sorta di dimora, quella poi gli fu sequestrata e iniziò a dormire per strada, in un aeroporto. Tutti gli volevano bene e cercavano di dargli da mangiare, ma non solo. Lo stesso Peri era sempre in compagnia del suo cane e in più alcune persone che lavoravano per la compagnia dell’aeroporto decisero di raccogliere anche dei fondi per sostenere economicamente l’uomo.
Un giorno però, dato che faceva molto freddo, Peri chiese aiuto a una stazione di polizia chiedendo di badare al suo cane per salvarlo, perché stava morendo per via del gelo che faceva. Cos’è successo poi?
I dettagli
Pare che una persona proprio spregevole abbia preso il cane ma abbia sbattuto la porta in faccia a Peri, non preoccupandosi di lasciarlo in balia del gelo. Per questo, purtroppo l’uomo sarebbe morto e il suo cane sarebbe stato salvato e adottato dalla stessa persona che aveva iniziato a raccogliere i fondi per l’uomo.
La poliziotta che avrebbe sbattuto la porta in faccia a Peri e che non si sarebbe preoccupata di aiutarlo è stata accusata e processata. Insomma, purtroppo il cane si è salvato ma l’uomo no. Non si sa se tutti questi dettagli siano reali o che cosa sia veritiero e cosa no, perché tali info provengono da fonti non ufficiali presenti in rete, ma tanti utenti ne parlano ancora, anche se si suppone che si tratti di una vecchia storia.