Una storia emozionante è quella del cane Salty, la cui vicenda è legata all’attentato delle Torri Gemelle dell’11 settembre. Raccontiamo tutti i particolari di questa storia commovente, del cane guida che è riuscito a salvare la vita del suo padrone.
Il protagonista umano della storia è un ingegnere colombiano di nome Omar Eduardo Rivera. L’uomo, che era cieco, lavorava in una delle torri vittime dell’attentato. Si trovava al 72esimo piano. Omar Eduardo lavorava negli uffici del dipartimento tecnologico dei servizi di informazione riguardante le attività portuali.
Improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno, l’ingegnere cieco ha sentito un caos tremendo. La torre tremava.
Il tentativo di salvarsi
L’ingegnere nota che il suo animale, Salty, è particolarmente agitato. Quindi lo prende al guinzaglio e si dirige verso l’uscita di emergenza. Tuttavia è molto difficile per lui orientarsi tra tutte le persone che affollano i corridoi per riuscire ad abbandonare velocemente il palazzo.
Il suo mettersi in salvo è reso ancora più difficile proprio a causa della sua disabilità visiva. A questo punto, non sapendo cosa fare, l’uomo decide di fare in modo che almeno Salty si salvi. Quindi decide di lasciare il guinzaglio e di mandarlo via senza di lui.
La reazione di Salty
Salty non ha nessuna intenzione di abbandonare il suo padrone in mezzo a quella situazione caotica. Quindi ritorna subito al suo fianco. Il cane guida l’ingegnere pian piano, in mezzo alla confusione e in mezzo al frastuono. Così entrambi riescono ad uscire dall’edificio.
Hanno impiegato più di un’ora per riuscire a salvarsi. Infatti il quattro zampe riesce subito a portare il padrone in un luogo sicuro. Passa poco tempo e la torre crolla.
Molto commoventi le parole di Rivera, che ha dichiarato che proprio in quel momento ha capito che Salty lo amava con tutto l’affetto che anche lui nutriva nei suoi confronti. La fedeltà del cane Salty è davvero esemplare e ci dovrebbe far riflettere su quanto sono coraggiosi i nostri fedeli amici e su come a volte possano essere determinanti nel salvarci da situazioni estreme.
Rivera nel 2001, quando è accaduta la vicenda, aveva 44 anni e ha potuto continuare a vivere insieme alla sua famiglia. Salty ha ricevuto anche una medaglia per il suo comportamento eroico.
È stato ricordato in molte occasioni. Nel 2008 è morto, dopo aver accompagnato l’ingegnere non vedente ancora in molte altre situazioni. L’amore e la fedeltà, come quelli dimostrati da questo cane guida, possono essere davvero determinanti.
