Chi ha un amico a quattro zampe si sarà spesso ritrovato a fare i conti con i borboglii del suo stomaco. Spesso questo rumore che sentiamo ci fa andare in confusione e ci porta ad essere allarmati.
Infatti non sappiamo a che cosa rapportare il brontolio della pancia del cane. In genere potrebbe essere anche il tutto rientrante in cause fisiologiche. Bisogna valutare, per essere più precisi e per capire se è il caso di allarmarsi, il quadro generale e vedere se, insieme ai gorgoglii, ci siano degli altri sintomi.
Soltanto in questo caso bisogna rivolgersi ad un veterinario, per vedere se ci sono degli esami che si possono fare e per valutare meglio la situazione. A volte potrebbe essere indicato apportare dei cambiamenti nell’alimentazione del nostro pelosetto oppure, a seconda delle cause, procedere con un trattamento vero e proprio a livello farmacologico.
Questo post in breve
Perché lo stomaco del cane fa rumore
In genere, quando lo stomaco del cane fa certi borboglii, bisogna pensare al reflusso gastroenterico. Si tratta di gas che si formano all’interno dello stomaco del cane e che si spostano nell’intestino. Comunque la presenza di gas non deve prestare molta preoccupazione, perché ha a che fare anche con il passaggio del cibo nell’apparato digerente dell’animale.
Spesso, però, il rumore può essere molto forte e ci preoccupiamo. A questo punto bisogna cercare di considerare soprattutto la dieta e quali sono i campanelli di allarme da prendere in considerazione.
Quali sono i segnali di allarme
Nel caso in cui ci preoccupiamo e vogliamo portare il nostro fedele amico dal veterinario per un controllo, oltre a riferire dei rumori gastrici, dobbiamo stare attenti alla possibilità che ci possano essere dei sintomi concomitanti.
Per esempio, il cane può soffrire anche di diarrea e di vomito, può essere inappetente, può avere una sete eccessiva oppure può avere un senso di apatia. In tutti questi casi bisogna consultare il veterinario il prima possibile, perché sono sintomi di malattia che possono indicare patologie che coinvolgono il sistema intestinale, pancreatite, malattie del fegato oppure problemi che hanno a che fare con i parassiti.
Inoltre bisogna vedere se il brontolio della pancia dell’animale riesca a causare anche dolore al nostro fedele amico.
I rimedi per i borboglii del cane
Innanzitutto è importante seguire i consigli del veterinario, che, dopo accurati esami, saprà individuare se ci sono delle patologie. Se tutto dipende soltanto dall’alimentazione si può tentare quello che gli esperti chiamano approccio nutrizionale, cercando di apportare delle modifiche alla dieta dell’animale.
Per esempio, sarebbe importante escludere alcuni ingredienti o alcuni cibi che li contengono, come ad esempio i cereali, la farina di mais. In alternativa è possibile, fra gli altri consigli, fornire all’animale dei pasti ricchi di fibre, che aiutano il funzionamento dell’intestino.
Si possono includere degli enzimi nella dieta dell’animale, sempre sotto consiglio del veterinario, come, per esempio, gli enzimi vegetali o lo yogurt. Il veterinario può, se lo ritiene opportuno, consigliare di introdurre degli enzimi farmaceutici o somministrare degli antiacidi.
