Il mio cane ha mangiato una pianta velenosa. Come posso aiutarlo?

Pubblicato 
martedì, 20/12/2022
Di
Alice Oliva
Cosa fare in caso di ingestione di pianta velenosa

Quando si esce con un cane a fare la passeggiata è doveroso prestare attenzione a moltissime cose. Bisogna infatti guardare che non si imbatta in oggetti pericolosi, che non aggredisca altri animali o persone e soprattutto che non mangi qualcosa che potrebbe nuocere alla sua salute. Fra i mille pericoli, in pole position troviamo sicuramente le piante, molte delle quali possono essere pericolose per i nostri amici a quattro zampe. Ecco che cosa abbiamo scoperto sull'argomento.

Quali sono le piante velenose per i cani?

Il cane mangia le piante velenose cosa fare?

Le piante e i fiori sono davvero molto belli da vedere, ma nascondono al loro interno delle insidie che potrebbero causare danni molto gravi negli uomini e nei cani. Soprattutto, questi ultimi sono soggetti all'azione delle piante velenose, le quali potrebbero far insorgere conseguenze del tutto inaspettate. Tra le piante più pericolose per i cani troviamo il vischio, l'oleandro, l'alloro, il ficus, la yucca l'agrifoglio, il tulipano, il mughetto e il rododendro.

Da non dimenticare anche il giglio e il filodendro, delle piante che possono favorire gravi intossicazioni, se ingerite dai nostri amici pelosetti. Questo perché tutte queste piante hanno degli effetti tossici sull'organismo del cane e se non trattate nell'immediato, potrebbero comportarne anche la morte, soprattutto se ingerite in grandi quantità.

In caso di dubbio e quindi necessario rivolgersi al veterinario e portare il cane in clinica per gire nella maniera più veloce possibile. In caso di dubbi è possibile rivolgersi anche al centro antiveleni, il quale saprà fornire le giuste indicazioni e informazioni in merito alla pianta velenosa sulla quale si vuole approfondire la questione.

Come aiutare il cane in caso di ingestione di pianta velenosa?

Laddove un cane ingerisse una pianta velenosa, è necessario prendere degli accorgimenti per evitare ulteriori danni. E' bene, non somministrare liquidi o alimenti nel cane e soprattutto evitare di indurre il vomito. Non bisogna mai somministrare farmaci se prima non si è consultato il veterinario e soprattutto cercare di annotare eventuali comportamenti che potrebbero far presagire l'avvelenamento.

Solitamente questo si manifesta con sintomi come paralisi, vomito, salivazione esagerata, diarrea, convulsioni e nei casi più gravi coma, insufficienza cardiaca e insufficienza renale. Bisogna poi agire a seconda della pianta ingerita, in quanto esistono degli antidoti proprio per contrastare gli effetti della singola specie vegetale. Ecco perché è fondamentale affidarsi a un veterinario o al centro antiveleni.

Non bisogna mai dimenticare di mantenere la calma e cercare di agire per il bene dell'animale, non affidandosi ai rimedi casalinghi o improvvisati su due piedi. Questo perché il cane potrebbe manifestare conseguenze ancora più gravi e tutto potrebbe peggiorare nel giro di pochi minuti. Bisogna far di tutto per infondere calma e tranquillità nel cane e nel frattempo attendere insieme l'arrivo del veterinario.

Fonte YouTube: AnimalPedia

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