Cos'è la filaria e perché colpisce i cani? La verità

Pubblicato 
lunedì, 12/12/2022
Di
Gianluca Rini
La filaria nei cani

Si sente parlare a volte di filaria nei cani, facendo riferimento a quella che viene definita con il nome di filariosi canina. Non sempre, però, si conoscono tutti i dettagli in relazione a questa malattia che può riguardare i nostri amici a quattro zampe.

Si tratta di una patologia che viene determinata da un parassita, chiamato Dirofilaria immitis. Non si dovrebbero mai sottovalutare le possibili conseguenze della filariosi, perché è una malattia molto grave, che può avere anche delle conseguenze fatali.

Spesso ci si riferisce a questa malattia con il nome di verme del cuore. In effetti si tratta di un verme dal colore bianco, che potrebbe raggiungere anche una lunghezza di 30 centimetri e che può arrivare a colpire i polmoni e il cuore del cane.

Perché il cane si ammala di filariosi?

Cos'è la filariosi nel cane
Pixabay

Tutto accade a causa di una puntura di zanzara. Una zanzara che in precedenza ha punto un cane che presenta questa malattia può trasmettere il contagio ad altri animali, sempre con le punture. Quando la larva si introduce nel corpo dell’animale, avverrà uno sviluppo che ha una durata di circa tre o quattro mesi.

Si potrebbero, quindi, creare delle vere e proprie ostruzioni nel cuore, che impediscono il raggiungimento da parte del sangue di alcuni organi del cane, come il fegato o i reni.

Come abbiamo sottolineato, si tratta di una malattia che può portare anche alla morte dell’animale, con un arresto cardiaco, che può avvenire anche dopo cinque o sette anni.

Sintomi e trattamento della filariosi

Tra i sintomi che più comunemente possono essere presenti nel cane con filariosi ci sono la tosse, una grande sensazione di stanchezza, il polso debole, la diminuzione dell’appetito, la tachicardia, le gengive che hanno un colore bianco e l’urina scura.

È importante rivolgersi immediatamente, se si notano questi sintomi, ad un veterinario, in modo da predisporre un trattamento adeguato, che può variare in base alla situazione e allo stato di salute del cane.

Esistono diverse possibilità di cura per questa malattia, che il veterinario potrà consigliare e che in molte situazioni risultano abbastanza efficaci. Insieme a tutto questo si dovrà far osservare al cane un periodo di riposo, che è molto importante per garantire il successo della terapia che si porta avanti. Per qualsiasi dubbio è sempre fondamentale chiedere consigli al veterinario.

La diagnosi della malattia, infatti, può essere effettuata con dei semplici esami, come una radiografia o delle analisi del sangue. È possibile anche effettuare un elettrocardiogramma, in modo da controllare lo stato del cuore.

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