Funghi nei cani, come riconoscerli e curarli?

Pubblicato 
venerdì, 10/03/2023
Di
Gianluca Rini
I sintomi dei funghi nei cani

I funghi nei cani rappresentano un problema da monitorare sempre con attenzione. Come fare a comprendere quando è il caso di intervenire? Come riconoscere i funghi nei nostri animali domestici e come predisporre un trattamento adeguato in base alla situazione specifica?

Sono diversi i microrganismi che possono determinare le infezioni da funghi nel cane. Generalmente si tratta di microrganismi che si situano nei peli e nella pelle dell’animale, moltiplicandosi e determinando l’insorgenza di varie manifestazioni sintomatologiche.

È importante monitorare con attenzione la situazione, per comprendere se si è in presenza di una condizione di questo tipo, in modo da predisporre una cura adatta, con i consigli del veterinario. È inoltre fondamentale anche puntare su una prevenzione ideale.

Le possibili cause dei funghi nei cani

Le cause dei funghi nel cane
Pixabay

I possibili motivi che stanno alla base di infezioni fungine nei nostri animali includono vari fattori che possono concorrere allo sviluppo di queste condizioni. Si può trattare di allergie nei confronti di parassiti, di pulci, di acari, ma anche di un’esposizione nel tempo ad un clima caldo e umido.

Possono predisporre ad un’infezione di questo tipo anche delle carenze nutrizionali, come quelle che riguardano un’alimentazione con poche sostanze nutritive. Anche delle patologie che interessano il sistema endocrino dei cani possono esporre ad un’infezione da funghi nei cani. Basti pensare, ad esempio, alla sindrome di Cushing o all’ipotiroidismo.

Tra le cause ricordiamo anche la dermatite e il contatto con elementi, oggetti infetti o altri cani che presentano un’infezione da funghi.

Le tipologie di funghi

Tra i funghi che risultano maggiormente pericolosi per i cani possiamo citare l’istoplasmosi. In questo caso le spore hanno un effetto particolare sul sistema immunitario e possono raggiungere anche l’apparato respiratorio, quello gastrointestinale e il fegato.

Si può citare anche il criptococco, un’infezione che solitamente comunque risulta più frequente nei gatti, ma può interessare anche i cani.

Tra gli altri funghi nominiamo la coccidioidomicosi, che viene chiamata anche febbre del deserto. Si tratta di un’infezione molto pericolosa, che interessa inizialmente le vie respiratorie, ma può diffondersi poi in altre parti del corpo. A volte potrebbe essere la causa di un’infezione sistemica.

C’è poi la malassezia pachydermatis, che spesso interessa le zampe dei cani, in particolare nel caso in cui queste sono a contatto con umidità o acqua per molto tempo e quando non c’è un’adeguata circolazione dell’aria nelle dita.

Come riconoscere i funghi nel cane

Sono diversi i sintomi che mostrano un’infezione da funghi nel cane. Anche se le manifestazioni sintomatologiche possono essere diverse, è bene tenere conto di alcuni segnali importanti, che dovrebbero portarci a sottoporre la questione ad attenzione. Si tratta, ad esempio, di:

  • prurito alle orecchie o alle dita;
  • perdita del pelo in alcune aree del corpo;
  • desquamazione con la presenza di infiammazione;
  • aumento di una condizione di pelle grassa;
  • croste di piccole dimensioni o cerume eccessivo nelle orecchie;
  • lesioni nelle unghie.

Come predisporre un trattamento

Naturalmente la soluzione più importante da mettere in atto è quella che consiste nel portare il cane dal veterinario per una visita approfondita, in modo che si possa giungere ad una diagnosi.

Quest’ultima viene effettuata con uno specifico esame citologico, che prevede la possibilità di prelevare un campione di pelle, in modo da analizzare il tutto con l’impiego di un microscopio. Potrebbe essere utile effettuare anche dei test allergologici, in maniera da evidenziare l’eventuale presenza di intolleranze o di allergie.

Il trattamento dei funghi nel cane può cambiare tenendo conto dei microrganismi che determinano l’infezione. Solitamente l’esperto veterinario decide di somministrare dei farmaci antifungini.

Sono disponibili trattamenti topici, che includono anche shampoo, creme o spray. Ma il veterinario può scegliere anche di portare avanti un trattamento orale, nelle situazioni di infezioni più gravi. In questo caso la durata del trattamento può avere una durata più o meno lunga, in base alle condizioni di salute.

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