La gestione dello stress nei cani: consigli pratici

Pubblicato 
giovedì, 30/03/2023
Di
Gianluca Rini
La gestione dello stress nei cani

Quando un cane è stressato potrebbe manifestare questa condizione di sofferenza in varie maniere, che non sempre sono uguali e comprendono gli stessi segnali. Per questo è sempre fondamentale controllare costantemente se c’è qualcosa che non va nello stato di benessere del nostro Fido.

Il cane potrebbe mostrarsi aggressivo senza motivo oppure potrebbe ritrovarsi a piangere. A volte non riusciamo a comprendere i reali motivi che portano il cane a compiere questi comportamenti.

La realtà è che il nostro quattro zampe potrebbe essere sottoposto ad un certo stress: ecco perché potrebbe comportarsi in questo modo. È bene, quindi, tenere conto di tutti questi segnali e agire nel più breve tempo possibile quando si verificano, per trovare una soluzione e garantire così il benessere del nostro fedele amico.

I segni che mostrano che il nostro cane è stressato

Come gestire al meglio lo stress nei cani
Pixabay

Ma quali sono i segni dello stress nei cani? Solitamente un quattro zampe, quando si trova in una situazione di stress, può agire con una vocalizzazione che non è la solita che siamo abituati a notare. Quindi potrebbe piagnucolare oppure abbaiare ripetutamente.

Potrebbero verificarsi anche dei veri e propri comportamenti ripetuti, che vengono chiamati con il nome di stereotipie. Si tratta, ad esempio, del fatto che il cane può girare in tondo oppure può inseguire la sua cosa. Potrebbe anche a questo proposito nascondersi trovando un riparo nei mobili di casa oppure negli angoli delle stanze dell’abitazione.

Tutto dipende, comunque, dalla personalità dell’animale, che potrà comportarsi in modo diverso in questi casi. In certe situazioni, ad esempio, potrebbero essere presenti anche altri problemi, come la riduzione della fame o la diarrea.

Come capire lo stress e aiutare il cane

La prima cosa da fare per capire se il cane è stressato e per trovare una soluzione è quella di comprendere quale possa essere la causa alla base della condizione stressante. Si potrebbe trattare di una condizione di solitudine o di noia, ma anche di una sensazione dolorosa causata da altri motivi.

Il cane potrebbe essere sottoposto a stress per un’irritazione che si configura come cronica, per dei rumori continui nell’ambiente in cui si trova, per il fatto che si deve separare da altri oppure perché ha paura o si trova in una condizione di mancanza di acqua o di alimenti da mangiare.

Se non sappiamo precisamente qual è la causa dello stress nel nostro cane e non possiamo essere sicuri di ciò che scateni questa situazione di disagio, facciamo sempre riferimento ai consigli di un veterinario.

A quali rimedi fare riferimento

Ovviamente, per agire contro lo stress, è essenziale capire qual è la fonte di questa condizione di preoccupazione nel cane. Prima di tutto è sempre importante dare al nostro quattro zampe tanto affetto, ricordandoci di fornire le giuste attenzioni al nostro Fido in tutti i momenti della giornata.

Si tratta di un comportamento che provoca una risposta ben precisa, anche per una questione chimica. Avviene in questi casi il rilascio di un ormone che viene chiamato ossitocina e che favorisce la riduzione dello stress.

Possiamo anche cercare di far distrarre il nostro quattro zampe, portandolo, per esempio, a fare una passeggiata per un po’ di tempo, se ne abbiamo la possibilità.

I consigli sono, comunque, davvero tanti. È possibile agire anche rivolgersi a delle strategie, con il suggerimento del veterinario, che risultano come dei veri e propri calmanti per gli animali. Possiamo, per esempio, fare riferimento ad appositi integratori alimentari, dopo aver chiesto un parere ad un esperto, oppure anche a dei contenuti audio che hanno un effetto rilassante.

Se le condizioni di stress sono piuttosto gravi e non siamo riusciti a trovare un rimedio valido, possiamo chiedere al veterinario se è il caso di procedere con una terapia a base di farmaci. Sono delle situazioni in cui il cane potrebbe avere bisogno di un aiuto per riprendersi, ad esempio, in seguito ad un’operazione chirurgica oppure dopo che si è dovuto allontanare dal proprietario.

Ricordiamoci sempre che l’ansia da separazione può essere limitata, cercando di aumentare solo gradualmente il tempo che dobbiamo trascorrere necessariamente fuori dalla casa, lontano dal nostro amico a quattro zampe.

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