La leishmaniosi è una malattia che appartiene a quelle che sono trasmesse da vettore. Interessa prettamente i cani ed è presente anche nel nostro Paese. Non esiste una vera e propria cura contro questa patologia, perché una volta contratta è difficile che ci siano farmaci in grado di contrastarla.
Tuttavia, attraverso un trattamento specifico a livello farmacologico predisposto dal veterinario, è possibile tenere sotto controllo i sintomi della leishmaniosi.
Bisogna fare, comunque, molta attenzione, soprattutto puntando sulla prevenzione, perché la leishmaniosi può essere, in certe forme particolarmente gravi, anche fatale per i cani. Molti si chiedono se sia possibile che si trasmetta agli esseri umani.
Chiariamo subito questo dubbio, per capirne di più sul fatto se la leishmaniosi canina possa prevedere anche un contagio all’uomo.
La leishmaniosi del cane si può contagiare all'uomo?
Partiamo dal presupposto che la leishmaniosi si può classificare come una zoonosi. Questo vuol dire che è una malattia che si può trasmettere anche all’uomo. A differenza, però, di quanto possano pensare molti, non può accadere che ci sia una trasmissione diretta dal cane all’uomo.
Nel cane il protozoo che causa la malattia è come se fosse conservato in una specie di serbatoio. Perché l’uomo si possa contagiare di leishmaniosi, è necessario un processo molto particolare: un pappatacio deve pungere un cane infetto e poi, dopo essere trascorso il tempo che prevede la sua trasformazione in protozoo in forma infettante, l’uomo dovrebbe essere punto.
Ecco perché è importante per esempio applicare un antiparassitario repellente ad un cane già malato di leishmaniosi, in modo che si evitino altre punture e si diffonda la malattia. Tutto ciò è importante perché non avvenga direttamente il contagio della leishmaniosi canina che passi all’uomo.
Come prevenire la leishmaniosi nel cane
L’importanza della prevenzione, come abbiamo già specificato, è fondamentale. Infatti si deve riuscire in ogni caso a scegliere prodotti antiparassitari da usare a livello topico, come per esempio dei collari con effetto repellente.
Ce ne sono molti prodotti in commercio e bisogna fare la scelta giusta chiedendo anche al veterinario di fiducia. Infatti ci sono quelli autorizzati espressamente dal Ministero della Salute per la riduzione del rischio della trasmissione della leishmaniosi.
Anche il cane comunque può essere protetto dalla leishmaniosi, associando degli antiparassitari repellenti e prendendo delle precauzioni, come per esempio la limitazione all’esposizione notturna delle zanzare, utilizzando insetticidi ambientali che vengono normalmente utilizzati in ambito domestico.
