Le malattie autoimmuni nei cani costituiscono delle patologie ben particolari, che devono essere sempre oggetto di analisi da parte del veterinario. Infatti, così come ci sono patologie autoimmuni che colpiscono gli esseri umani, ci sono anche quelle che hanno a che fare con gli animali domestici.
Ci sono varie disfunzioni del sistema immunitario, che possono interessare vari organi, come la milza, i polmoni, l’intestino. Tra l’altro non bisogna dimenticare, in termini anatomici, che le cellule circolano nel flusso sanguigno e non fanno altro che raggiungere tutte le parte dell’organismo, così come accade anche nel caso dei nostri amici a quattro zampe.
Ma quali sono i tipi di malattie autoimmuni di cui possono soffrire i nostri pelosetti? Scopriamone di più a questo proposito.
Le tipologie di malattie autoimmuni dei cani
Ci sono molte malattie del sistema immunitario di cui soffrono i cani. Innanzitutto, per esempio, possiamo prendere in considerazione l’artrite, che colpisce le articolazioni causando soprattutto sensazioni dolorose. Altra malattia autoimmune dei cani è la cheratocongiuntivite secca, quella che viene conosciuta anche con il nome comune di occhio secco.
Il cane può soffrire anche di trombocitopenia immuno-mediata, che è determinata dalla distruzione delle piastrine. Poi ci sono altre malattie autoimmuni degli animali, come il pemfigo foliaceo, malattie immunitarie della pelle e malattie croniche della mucosa intestinale.
Inoltre non si devono dimenticare le malattie infiammatorie cerebrali, anche queste autoimmuni.
In tutte queste situazioni, individuare tempestivamente la malattia è molto importante, perché, se non vengono trattate, le complicanze di queste patologie possono diventare più gravi e possono mettere a rischio davvero la salute del nostro animale.
Cosa fare
Se ci sono dei segni che ci fanno sospettare che il cane soffra di qualcosa che non sappiamo individuare con precisione, occorre rivolgerci al nostro veterinario di fiducia. Quindi è importante fare le analisi del sangue e dell’urina ed eventualmente sottoporre l’animale alle radiografie e alle ecografie.
Il veterinario potrebbe stabilire anche di effettuare una risonanza magnetica o prelevare campioni di tessuto. Nel frattempo il veterinario può somministrare al cane dei farmaci per contrastare infezioni, virus o allergie che potrebbero essere concomitanti alle malattie autoimmuni.
È chiaro anche che alcune malattie autoimmuni garantiscono la guarigione senza avere delle ricadute particolari. Allo stesso tempo, però, va detto, come specificano gli esperti, che da alcune patologie autoimmuni non si può guarire, perché possono durare tutta la vita. Bisogna sempre affidarsi al consiglio di un veterinario esperto, specialmente se si vuole ricorrere (in certi casi si può fare) ad eventuali trapianti, considerando le condizioni fisiche dell’animale.