Malattie cardiache nei cani: cause, sintomi e trattamenti

Pubblicato 
martedì, 14/03/2023
Di
Gianluca Rini
Le cause e i sintomi delle malattie cardiache nei cani

A volte non risulta molto semplice effettuare una precisa diagnosi delle malattie cardiache nei cani, perché in alcuni casi si tratta di patologie difficili da diagnosticare e da evidenziare.

Il metodo migliore per cercare una soluzione adeguata ad una condizione di questo genere consiste nel riconoscimento dei sintomi già in una fase iniziale della manifestazione della malattia.

Con l’identificazione dei sintomi iniziali di una patologia cardiaca, possono aumentare le probabilità di fare qualcosa per rendere migliori le condizioni di salute del cane. Il veterinario, con una diagnosi esatta, potrà mettere a punto uno specifico piano che includa una terapia possibile.

L’obiettivo è ovviamente quello di creare le condizioni per rendere migliore la qualità della vita del nostro amico a quattro zampe.

Le cause e la manifestazione delle malattie cardiache

Le malattie cardiache nel cane
Pixabay

Per considerare le cause delle malattie cardiache nei cani, dobbiamo tenere in considerazione il fatto che queste patologie potrebbero determinare un’insufficienza cardiaca, con una vera difficoltà nel cane da parte del cuore nella spinta del sangue in tutto il corpo.

Queste patologie potrebbero riguardare anche solo un lato del cuore degli animali, anche se a volte si presentano in modo uniforme in questo organo del corpo. A volte si riesce anche a riscontrare questa patologia dopo diversi anni.

I sintomi delle patologie cardiache nei cani

Ma quali sono i sintomi delle malattie cardiache nei cani? Per ciò che riguarda la cardiopatia congenita, in genere le manifestazioni sintomatologiche si verificano già quando i cani sono giovani. Quando si tratta di una patologia acquisita, invece, è probabile che i sintomi si manifestino in età avanzata del cane.

In molte situazioni tra i sintomi si può notare un calo dell’attività fisica. L’animale potrebbe affaticarsi e fare delle paure frequenti nel corso di una passeggiata. La letargia in particolare è una manifestazione evidente e frequente delle malattie che interessano il cuore.

In certi casi si potrebbe manifestare anche la tosse e potrebbero risultare evidenti altri sintomi, come l’affaticamento e la crescita della frequenza della respirazione.

Le razze più esposte e quelle meno interessate

Ci sono alcune razze di cani che hanno una probabilità più elevata di sviluppare una malattia cardiaca. In molti casi, infatti, si tratta di disturbi di tipo genetico. Per esempio, la cardiomiopatia dilatativa è una malattia che si manifesta spesso negli animali con una taglia grande, come il Boxer o l’Alano.

Tra le predisposizioni maggiori troviamo anche i Pomerania, i Barboncini e il Cavalier King Charles Spaniel. Quest’ultima è una razza che potrebbe riscontrare il soffio cardiaco con una maggiore probabilità rispetto ad altre razze.

Le razze che hanno probabilità minori di incorrere in queste malattie sono, invece, ad esempio, i Terrier e gli Scottie. In generale i cani con piccola taglia non manifestano di frequente problemi di questo tipo.

Come trovare un rimedio alle malattie cardiache

Abbiamo già sottolineato che il metodo migliore per trovare una soluzione efficace alle malattie cardiache nei cani è quello che consiste nell’effettuare una diagnosi già nel momento in cui si manifestano i primi sintomi.

Bisognerebbe sempre evitare, infatti, di arrivare ad una condizione di insufficienza cardiaca. Sarà il veterinario a stabilire quale trattamento seguire nel caso specifico.

La condizione di insufficienza potrebbe presentarsi per vari motivi, sia quelli che riguardano la specifica razza, ma anche altre ragioni.

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