Microchip cane: in cosa consiste e come viene impiantato nella schiena del cane

Pubblicato 
martedì, 13/12/2022
Di
Giada Fiordaliso

Il microchip cane è di fondamentale importanza al fine di ritrovare l’esemplare qualora si dovesse essere perso, ma soprattutto si tratta di un dispositivo che i cani devono avere per legge. Per questo è bene informarsi attentamente in merito, anche riguardo le tempistiche entro le quali va fatto mettere.

Microchip cane: che cos'è

Pixabay

Quando si parla di microchip cane si fa riferimento a un dispositivo obbligatorio che deve essere inserito nello strato cutaneo dell’animale e tale pratica deve essere eseguita presso un ambulatorio veterinario. Non si tratta di un’operazione che farà avvertire dolore all’animale, ma di un gesto veloce, che serve appunto per inserire tale oggetto, che poi è una sorta di capsula, in genere di vetro biocompatibile.

Grazie a questo sistema, sarà possibile conoscere il numero del microchip, che varia per ogni esemplare, ma anche i dati che potranno essere utili a capire chi sia il proprietario. Già da questo si può intuire come mai tale dispositivo sia così importante, anche se è bene approfondire il discorso in merito.

I dettagli

Il microchip consente di iscrivere in maniera corretta l’amico a quattro zampe nel sistema dell’anagrafe. In questo modo sarà possibile riconoscerne chi sia il proprietario, in caso quest’ultimo lo abbandonasse, ma anche qualora lo perdesse. In più tale dispositivo è fondamentale anche in caso di furto del cane.

Ogni veterinario potrà connettersi alla banca dati online, ovvero a un apposito registro, che consente quindi di identificare i dati del cane e del padrone, grazie al microchip. In questo modo, se si trova un cane abbandonato per strada, sarà possibile recarsi presso qualsiasi veterinario e poi ecco che si potrà facilmente identificare il nome del padrone.

In più l’oggetto in questione, come accennato, è obbligatorio, anche perché se il proprio cane non lo dovesse avere, si possono rischiare sanzioni, ma non solo. Senza il dispositivo indicato poi ci saranno problemi anche per registrare correttamente le vaccinazioni che l’amico a quattro zampe ha svolto e tra l’altro non sarà possibile emettere ricette veterinarie elettroniche.

Per quanto riguarda le tempistiche utili entro cui deve essere fatto mettere il microchip all’amico peloso, si deve tenere a mente che il tutto deve essere eseguito entro 30 giorni dalla nascita del cucciolo oppure entro 15 giorni dalla data in cui si è adottato il cane.

Per quanto riguarda il modo in cui sarà inserito dal veterinario da microchip, basterà semplicemente che l’esperto faccia una rapida puntura nella parte posteriore sinistra del collo dell’amico peloso, puntura che comunque non provocherà dolore all’animale.

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