Per ciò che riguarda la conformazione del corpo del cane, non si può trascurare l’importanza della parte relativa alla coda. In genere questa parte del corpo dell’animale ha delle caratteristiche che possono essere diverse anche in base alla razza.
Ciò che si può ricordare è che la coda spesso dà la possibilità al nostro quattro zampe di comunicare in maniera efficace, perché può permettergli di esprimere delle emozioni ben precise, a seconda dei movimenti che effettua proprio con la coda.
Però a volte proprio la coda, per il fatto che può essere anche lunga o che comunque è una parte esterna, può essere maggiormente esposta alla presenza di traumi e di altri eventi che potrebbero causare qualche problema nel nostro cane.
Per questo bisognerebbe fare attenzione sempre allo stato della coda dell’animale, per comprendere se non ci sono dei cambiamenti nella salute di questa parte del corpo. Si potrebbe trattare, ad esempio, della sindrome della coda rotta, una condizione che più esattamente assume il nome di miopatia caudale.
Le possibili cause della sindrome della coda rotta
Le cause della sindrome della coda rotta possono essere diverse. Si può trattare di un trauma o di un urto particolarmente intenso, che potrebbe portare ad una lesione delle vertebre o delle aree dei muscoli.
Non è una situazione che capita raramente, visto che la coda può essere esposta, come abbiamo visto, a vari movimenti e ad eventuali urti o incidenti. Nel momento in cui il cane scodinzola, potrebbe sbattere la coda contro dei mobili, ad esempio, determinando una frattura di questa struttura del corpo. Un trauma potrebbe capitare anche in altre occasioni, quando, per esempio, il cane potrebbe trovarsi tra l’infisso e l’anta di una porta che si sta per chiudere.
Comprendere se un cane ha la sindrome della coda rotta significa fare attenzione ad alcuni sintomi ben precisi, come la fatica che il cane prova nel muovere la coda. Potrebbero essere presenti anche dei problemi nella postura o l’animale potrebbe provare una sensazione di dolore.
Non bisogna confondere la sindrome della coda rotta con le manifestazioni sintomatologiche della coda fredda. In quest’ultima situazione si è in presenza di un problema che non ha ancora delle cause specifiche molto chiare e che si manifesta principalmente in seguito ad un’intensa attività fisica oppure dopo un bagno in acqua fredda.
I rimedi per la sindrome della coda rotta
Cosa fare, quindi, in caso di sindrome della coda rotta? Per prima cosa bisogna sempre monitorare ciò che succede, verificando qual è l’entità del problema. Il veterinario può suggerire di effettuare degli esami specifici, come la TAC o la radiografia.
Se la condizione non è molto grave, non c’è la necessità di effettuare un intervento chirurgico. Sarà sempre il veterinario a valutare il grado della gravità della situazione specifica. Bisogna considerare anche che a volte la coda può rigenerarsi autonomamente. In alcuni casi potrebbe essere necessario ingessare questa parte del corpo del cane, per permettere una guarigione più veloce.