Il gatto sacro di Birmania è un gatto molto interessante, a partire dalle origini di questa razza. Infatti le sue origini sono caratterizzate da un certo mistero.
Il gatto sacro di Birmania, di cui stiamo parlando, è simile al siamese, però si distingue da esso perché ha il pelo più lungo e gli occhi di un profondo blu. Ma cerchiamo di capirne di più anche sulla storia del gatto sacro di Birmania.
Infatti, per quanto riguarda le origini, le diverse fonti rimandano a leggende molto particolari. Una delle più famose credenze ritiene che il gatto fosse legato al culto di una dea, che un monaco adorava proprio insieme a questo animale.
Un giorno, però, accadde qualcosa di improvviso, perché gli invasori siamesi uccisero il monaco. Il gatto, per uno strano fenomeno, fissò attentamente negli occhi la statua della dea e cambiò il colore del pelo e degli occhi.
Il pelo diventò marroncino e gli occhi divennero blu. Anche tutti gli altri gatti del tempio si ritrovarono ad avere le stesse sfumature di colore. Altre origini, però, spiegano le caratteristiche particolari di questi gatti, rifacendosi a quelli che facevano parte dei templi buddisti della Birmania.
Poi si diffusero in Francia, incrociandosi con i siamesi, fino agli anni ’50, quando poi la razza divenne completamente pura.
Le caratteristiche fisiche del gatto sacro di Birmania
Il gatto sacro di Birmania è un gatto molto elegante, ha il pelo lungo o medio e la coda molto folta, che assomiglia quasi ad un pennacchio. La coda è di diverso colore rispetto al corpo e differiscono, in termini di variazioni cromatiche, anche le zampe, il muso e le orecchie.
Questo gatto di cui stiamo parlando ha un pelo molto morbido. Una sua caratteristica che lo contraddistingue è rappresentata dall’estremità delle zampe, che sono bianche. Si tratta di una sfumatura di colore ben simmetrica.
Le sue orecchie sono piccole e un po’ arrotondate. Gli occhi non sono molto grandi e sono appunto di un colore blu intenso.
I maschi possono pesare dai quattro ai nove chili, mentre il peso delle femmine va dai tre ai cinque chili.
Il carattere del gatto sacro di Birmania
Il gatto sacro di Birmania ama la vita domestica. È un animale socievole, che adora la compagnia delle persone. Non si adatta molto bene alla solitudine. È molto affettuoso, fedele e vuole giocare sempre.
Quindi si adatta anche alle famiglie in cui ci sia la presenza di bambini. Questo gatto va d’accordo anche con gli altri animali domestici. È calmo ed intelligente.