Il gatto sokoke ha un nome originario che fa riferimento alle foreste del Kenya, da cui proviene. È una razza di gatto che vive soprattutto allo stato naturale, fra gli alberi. Presenta un aspetto elegante, anche se un po’ selvaggio.
È un gatto veloce e ha bisogno di restare libero in grandi spazi. Può essere definito come un vero e proprio esploratore. Quindi, se si ha a che fare con un gatto di questo genere, occorre fare molta attenzione, per evitare che fugga.
Ha origini molto antiche ed è una razza che proviene dall’Africa. Originariamente era chiamato khadzonzo, che significa “come la corteccia”. Questa caratteristica si riferisce alle particolari macchie che il gatto detiene sul suo manto.
È una razza di gatto molto rara, di cui si trovano pochi esemplari in tutto il mondo. Per esempio alcuni sono in Danimarca, alcuni negli Stati Uniti, in Canada o in Norvegia. Esaminiamo le caratteristiche fisiche e i tratti comportamentali.
Le caratteristiche fisiche
Il gatto sokoke è un gatto di taglia media. Le sue caratteristiche fisiche sono a metà tra un esemplare domestico e uno di carattere selvatico. Ha un corpo snello e muscoloso, presenta il collo e le zampe lunghi.
Le zampe anteriori sono più corte rispetto a quelle posteriori. Il corpo è di una corporatura media, abbastanza lungo e snello. La testa sembra più piccola rispetto al corpo ed ha una tipica forma di cuneo. Il naso è di lunghezza media e presenta una curva piuttosto concava.
I suoi occhi sono grandi, a forma di mandorla e sono leggermente inclinati verso il naso. Il colore degli occhi può andare dall’ambra al verde chiaro.
Il pelo ha una tonalità miele, ma presenta anche delle striature, che tendono al colore scuro nero. Si tratta comunque di striature piccole e filiformi, che si presentano sulla testa e ai lati degli zigomi.
Le caratteristiche comportamentali
Il gatto sokoke è un gatto molto goloso. Questa caratteristica si colloca anche in relazione allo stile di vita che conduce, che è molto attivo. Quindi bisogna stare molto attenti all’alimentazione, evitando le abbuffate e controllando che svolga con regolarità attività fisica.
Vive in media circa 15 anni, perché comunque gode di molta salute. Tuttavia, poiché non ha sottopelo, può essere particolarmente sensibile alle basse temperature. Non ha particolari patologie a cui può essere soggetto, ma ogni tanto deve essere portato dal veterinario per sottoporlo a controlli regolari. Poiché la sua pelliccia è molto corta e non ha nemmeno sottopelo, non ha bisogno di particolari cure giornaliere. Richiede pochissime attenzioni per quanto riguarda la toelettatura.
