Quante volte al giorno deve mangiare un gatto?  

Pubblicato 
venerdì, 16/12/2022
Di
Manuela Bortolotto
Quante volte il gatto deve mangiare?

Quando si condivide la vita quotidiana per la prima volta con un gatto è normale che ci si chieda quante volte debba mangiare. In questo articolo daremo qualche indicazione circa l’alimentazione del gatto.  

Sapere quanto e quando deve mangiare è molto importante soprattutto per mantenere il nostro micio in buona salute. Vediamo quindi i dettagli.  

Il cucciolo di gatto, quanto deve mangiare?  

Nelle prime settimane di vita, il gattino viene alimentato dalla sua mamma attraverso il latte materno. Ad ogni modo, fino allo svezzamento e ai suoi 6 mesi, il micio necessita di molte energie. In realtà, non stiamo parlando delle quantità, ma di spuntini più volte al giorno.  

L’ideale sarebbero tre spuntini. Per quanto riguarda la dose dovrà essere rapportata ai suoi fabbisogni energetici, nutrizionali e in relazione all’età. Che si decida di servirgli l’umido piuttosto che il secco, dovrà essere proposto ammorbidito nel latte o nell’acqua per poi, gradualmente, darglielo normalmente.

Quanto deve mangiare un gatto adulto?  

Quando il gatto diventa adulto, bisognerà cambiare completamente il piano dei pasti. Innanzitutto, consideriamo che dovrà mangiare solamente due volte al giorno e sarebbe meglio una volta al mattino e una alla sera. Questa regola vale principalmente se il cibo che gli servite è umido.  

Se invece i pasti saranno a base di crocchette, allora sarà il gatto a regolarsi nell’arco della giornata. Per quanto riguarda la dose si dovranno considerare 40 grammi per ogni chilo corporeo del gatto (al giorno). Per quello secco invece dovrà essere diviso per tre. E diviso ancora per i due pasti. 

Teniamo sempre presente che un altro aspetto da valutare è la quotidianità del gatto. Se è molto sedentario e vive in appartamento, sarà necessario diminuire le dosi, mantenendo pur sempre la regola delle due volte al giorno.  

Quanto deve mangiare un gatto anziano?  

A 7/8 anni il gatto è già considerato maturo, se vogliamo anziano, quindi dobbiamo considerare che alcuni nutrienti possono non essere digeriti come prima. Inoltre, un gatto anziano non sarà più attivo come quando era piccolo o adulto e di conseguenza tenderà ad essere molto più calmo.  

In questa fase di età, la quantità di cibo non è diversa rispetto ad un gatto adulto, ma sarebbe meglio prediligere cibo di qualità affinché si possa garantire un’assimilazione e digestione migliore.  

Esistono in commercio dei cibi specifici anche per questa fase di età che, ricordiamo sempre, dovrà essere rapportata al peso e alla vita che conduce il nostro gattone.  

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